venerdì 9 agosto 2024

LA VERA BELLEZZA NON È NEL TRANSITO MA NELL'ETERNO

 

Il padre anziano Paisios amava sedersi nel giardino del monastero. Lì, tra le rose profumate e le fontane silenziose, il tempo scorreva inosservato. Ma il giardino stesso sembrava rimpicciolirsi con ogni anno che passava e le fontane risuonavano sempre più silenziosamente. Sembrava che il giardino stesso stesse invecchiando insieme al monaco.

Un giorno, un giovane novizio, Ilya, si avvicinò a padre Paisios. Guardando i petali di rosa che cadevano, disse tristemente:

- Padre, quanto velocemente passa la bellezza! Proprio ieri queste rose erano profumate e oggi stanno già appassendo. E noi, come loro, appassiamo con il tempo.

Padre Paisios lo guardò con un sorriso gentile. Prendendo una rosa appassita tra le mani, fece scorrere attentamente il dito sui suoi petali.

- Sì, Ilya, la bellezza di questo mondo è come un fiore: di breve durata. Ma c'è un'altra bellezza: la bellezza dell'anima. Il tempo non ha potere su di essa. Non appassisce, ma diventa solo più luminosa con gli anni.

 Ilya guardò l'anziano con stupore.

- Ma come possiamo mantenere pura l'anima, Padre? Dopotutto, il mondo è pieno di tentazioni e ogni giorno siamo sottoposti a tentazioni.

- Ricorda, Ilya, - rispose l'anziano, - il tempo che ci è dato è un dono di Dio. E dobbiamo spenderlo a beneficio dell'anima. Preghiera, umiltà, buone azioni: questo è ciò che aiuta a mantenere pura l'anima. Come un giardiniere si prende cura del suo giardino, proteggendolo dalle erbacce, così noi dobbiamo proteggere la nostra anima dal peccato.

Padre Paisios si alzò e, mettendo una mano sulla spalla di Elia, continuò:

- La bellezza del mondo è solo un riflesso della bellezza divina. E solo lottando per questa vera bellezza, possiamo mantenere la nostra anima incorruttibile. Allora il tempo non avrà potere su di noi, perché troveremo l'eternità in Dio.

Elia, perso nei suoi pensieri, guardò l'anziano. Le parole di Padre Paisios penetrarono nella sua anima. Egli comprese che la vera bellezza non è nel transitorio, ma nell'eterno. E che solo il desiderio di Dio è capace di dare all'anima una bellezza incorruttibile.

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