mercoledì 22 maggio 2024

⛪ CHIESA DELLA SANTA TRINITÀ A TUDAS E I MUZAKA 🇦🇱

 

La Chiesa della Santa Trinità a Tudas, Korça, è una delle più antiche chiese Ortodosse in Albania. Fu costruita nel 1470, mentre l'area non era ancora occupata dall'Impero Ottomano ed è di stile bizantino cioè lo stile delle Chiese Ortodosse. Secondo la storia, la chiesa è stata costruita da Ana Muzaka, la nonna di Gjon Muzaka (Giovanni Misachi o Musacchio), un nobile albanese della famiglia Musachi, che storicamente regnò nella regione di Musacchia, in Albania Epiro. 

Nel 1510, mentre era in esilio in Italia, Gjon Muzaka scrisse la "Breve memoria de li discendenti de nostra casa Musachi". Qui descrive come fu costretto a fuggire in Italia a causa di un'alleanza tra i Turchi musulmani e i veneziani cattolici che si impossessarono delle sue terre: 

"... benchè prima Maometto Principe de' Turchi più volte me scrisse, le quali lettere sono: in caso che volesse andare da lui, e portarle anco voi, figliuoli miei, che me prometteva sua fè con molti giuramenti de lassarme governatore de tutto quel paese e noi tenerci in sua corte e farve gran Signori; mà io non volsi mai lassare la mia Santa e Vera Fede (Ortodossa), nè tampoco non farle conoscere a voi; non me lassai trasportare dall'avaritia nè dall'abitudine dell'honori, per assai persuationi che me faceva. Mà il detto Turco fando poi pace con Venetiani, quando li donaro Scutari, non me volsero comprendere in quella, com' ho detto, ansi promisero, in lor mano venisse; talchè de questo da alcuni gentilhuomini de Durazzo fui avvisato, che subito fuggisse. Fui costrello allora travestirme de notte; disconosciuto andai in una barca, qual per sorte era per partire non sapendo ch'io fosse, me passò in queste parti, e fù nelli 1476 in circa, e così anco quell'altri Signori d'Albania chi fuggi e chì se fè Turco; il tutto andò in roina."

Nell'opera inoltre afferma che, secondo la storia della famiglia, il nome "Musachi" derivi da una forma corrotta del nome "Molossachi", antichi membri delle tribù dell'Epiro conosciuti come i Molossi di cui lui era diretto discendente e da cui proveniva la famiglia di Alessandro Magno.

Bellissima è anche l'esortazione che fa ai suoi figli nel rimanere saldi nella Santa Ortodossia e non commettere gli stessi errori del passato:

"Però ve prego, figliuoli miei, che vogliate temere et amare Idio, e v'esorto, per quanto havete cara la mia benedittione, che vogliate essere buon Cristiani (Ortodossi), perchè li peccati de tutti quelli Signori de Grecia et anco li nostri ce hanno condotto a questo esilio de miseria e calamità, sichè vogliate essere humili, devoti, e fuggir sempre li peccati, e sperare in la Santa Trinità et nella sua Santissima Madre, che ve darà la salute dell'anima et anco da vivere, e metterà in core alli principi Cristiani de fare questa santa e giusta impresa, e de condurve in casa vostra."