lunedì 16 maggio 2022

BREVE STORIA DEL FALSO STATO DI ISRAELE (Il ritorno di Cristo; legami tra il Movimento Sionista e il Nazi-Fascismo)


 Facciamo luce su un pezzo di Storia ben celato.

A dispetto delle favole a cui credono tutti e di ciò che cercano di negare o minimizzare spudoratamente alcuni seguaci del movimento sionista creato e finanziato da alcune delle note famiglie di banchieri che dominano questo povero mondo di inetti... e che sono collegati alla attuale farsa pandemica, alla guerra in Ucraina e alla dittatura digitale che si sta imponendo a poco a poco sulla popolazione mondiale... è bene capire e far capire che dietro l'ascesa di Hitler e Mussolini e alle connesse persecuzioni ebraiche, c'erano loro stessi, ovvero gli ebrei ashkenaziti europei, che alla fine tanto ebrei non lo sono.

Nel 1800 i tempi erano maturi e il cielo indicava che presto il Cristo sarebbe tornato per stabilire il Suo Potente Regno sul Suo Santo popolo Israele.

 Così alcune famiglie di banchieri europei convertiti all'ebraismo, i così detti ebrei ashkenaziti, tra cui la famiglia Rothscild, spaventati da questo straordinario imminente evento, hanno iniziato a finanziare la nascita di un movimento politico detto "sionista", cominciando a comprare terre in Palestina con l'obiettivo di creare un falso stato di Israele per deviare così la visione delle masse e per evitare che riconoscessero il legittimo Re del vero Israele biblico e Re di tutta la Terra che presto si sarebbe assiso sul Trono di Davide.

Per decenni, queste famiglie di banchieri, hanno cercato di far andare in quelle terre gli ebrei che erano in Europa con le buone.

A fine 1800, in uno dei convegni sionisti, un noto loro esponente disse: "bisogna mandarceli con le buone o con le cattive".

Nel 1892 diversi giornali occidentali scrivevano che la congiunzione tra Venere e Giove, avvenuta all'inizio dell'anno, indicava l'imminente seconda venuta di Cristo e il matrimonio con la Sua Sposa. 

E infatti il 23 luglio 1892, il primo giorno del leone, nasceva Lij Tafari e tornava nella carne il Bambino Divino, il legittimo erede al Trono del Sacro Regno di Davide, in un piccolo villaggio d'Etiopia.

Così le élite e i banchieri Europei conoscendo che la vera Casa di Israele si trova in Etiopia si mobilitano a finanziare il governo italiano per ricostruire un nuovo impero romano e cercare di distruggere la Santa terra d'Etiopia per interrompere la linea reale della dinastia davidica che si protraeva in Etiopia dai tempi dell'incontro della Regina di Saba con il figlio di Davide, Re Salomone.

Il primo scontro tra le forze oscure dell'anticristo e il sacro popolo del vero Israele Biblico si combatté il 1º marzo 1896 nei dintorni della città etiope di Adua tra le forze italiane comandate dal tenente generale Oreste Baratieri e l'esercito Etiopico del Negus Menelik II.

Quando gli italiani [l'impero romano] invasero l'Etiopia [il vero Israele biblico], il motivo principale di questa invasione fu la distruzione dell'infante Lij Tafari [Haile Selassie] e l'intera casa reale di Davide, conosciuta come la dinastia salomonica.

L'esercito italiano fu sconfitto in un solo giorno e la vittoria dell'Etiopia divenne un simbolo della lotta al colonialismo.

Nel 1917 il Ministro inglese Balfour promise, in una lettera inviata ad uno dei banchieri Rothscild, che al termine della prima guerra mondiale gli avrebbero fatto creare lo Stato di Israele.

In Palestina gli inglesi iniziarono a espellere gli arabi per fare spazio agli ebrei europei. La Gran Bretagna uccideva gli arabi in Palestina nelle loro case davanti alle loro donne, e questo solo perché i palestinesi non volevano abbandonare le loro case e lasciarle agli ebrei europei. La nazione araba era proprietaria della Palestina da diversi secoli e gli inglesi volevano spazzarla via per stabilire uno stato ebraico-inglese.

Nel 1921, il Governo inglese, dopo aver fatto un ultimo censimento sulla popolazione residente in Palestina, vista la bassa quantità di persone di religione ebraica, insieme al movimento sionista decise di passare alle cattive, ovverosia fare in modo di rendere la vita impossibile agli ebrei europei per costringerli ad emigrare in Palestina. Così le banche iniziarono a finanziare movimenti anti-semiti che presto sarebbero saliti al governo di alcuni paesi europei come il Fascismo in Italia e il Nazismo in Germania.

La Germania dopo aver perso la prima Guerra Mondiale era indebitata sino al collo con le potenze vincitrici ed ovviamente gli emissari di queste occupavano i vari settori strategici della sua economia.

La Germania ha ricevuto ingenti prestiti internazionali sia nel 1924 e 1929 (Piani Dawes e Young) da parte di alcuni dei Paesi vincitori ovvero tramite i loro banchieri privati proprietari, tra l'altro, della FED, della Bank of England e della Banque De France. Queste ultime due sono state nazionalizzate, rispettivamente, nel 1946 e 1945.

Hitler dopo il tentato colpo di stato nel 1923 fu arrestato e nel 1926, paradossalmente lui stesso di origini ebraiche europee, in carcere scrisse il suo noto libro Mein Kampf in cui inveiva contro le persone di religione ebraica.

Hitler, fu fatto uscire incredibilmente dalla galera dopo poco tempo ed iniziò a fare una legale attività politica.

Nel gennaio 1925 Mussolini, anche lui finanziato dalle stesse banche che finanziavano Hitler, assunse poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato.

Ed ecco che il 2 novembre 1930, nella sacra terra d'Etiopia e del vero Israele biblico, il Negus Tafari prendendo il nome di battesimo Haile Selassie che significa Potenza della Trinità, veniva incoronato Imperatore insieme alla Sua Sposa, dalla Chiesa Ortodossa d'Etiopia con i titoli biblici di Re dei Re, Signore dei Signori, Leone di Giuda, Luce del mondo, Eletto di Dio e Re di Israele. 

Cristo era tornato e si era seduto sul suo legittimo Trono in mezzo al suo popolo Israele. Questo evento echeggiò su tutta la Terra e 72 nazioni celebrarono la sua straordinaria incoronazione.

Ma l'invidia dell'anticristo aumentava e così utilizzò ancora una volta l'Italia governata da Mussolini con la complicità del Vaticano e della Chiesa Cattolica Romana per cercare di nuovo di distruggere il vero Israele e il Santo Regno di Cristo invadendo l'Etiopia nel 1936, cercando di sterminare il vero popolo di Israele. 

L''8 maggio 1936, in esilio, il Re dei Re si reca in visita a Gerusalemme. Il suo arrivo coincise con la Rivolta Araba iniziata nell'aprile di quell'anno.

In un ritaglio di giornale di quando Sua Maestà visitò Gerusalemme l'articolo intitola: "Selassie a Gerusaleme, ha parlato come Cristo". Con una foto dell'Imperatore al centro. Sopra la foto ci sono le parole "Assomiglia a Gesù" e sotto la foto in caratteri piccoli è ancora scritto: "Haile Selassie a Gerusalemme ha sorpreso il nativi del posto. Dissero che assomigliava a Gesù. Questa foto mostra la somiglianza con molti dipinti del Nazareno." A sinistra un estratto delle parole del Re dei Re che dice: "Se è volere di Dio... Un giorno siederò di nuovo sul Trono di Salomone".

Dopo la sua visita a Gerusalemme, il Re dei Re recandosi di persona alla Società delle Nazioni a Ginevra giudicò le nazioni della Terra con la spada a doppio taglio che fuoriesce dalla sua bocca per aver lasciato che il suo popolo fosse lasciato in balia dei fascisti e prevedendo la catastrofe che presto sarebbe avvenuta in Europa con la Seconda Guerra mondiale.

L'Etiopia venne poi liberata il 5 maggio 1941 e il Re dei Re tornò trionfante sul suo legittimo Trono come egli stesso aveva predetto durate la sua visita a Gerusalemme.


Nel 1932, Hitler tramite varie alleanze, riuscì a divenire cancelliere.

Nel 1932 il movimento sionista ed il partito di Hitler coniarono alcune monete con sopra-impresse la svastica e la stella di David per celebrare la vittoria.

Il 25 agosto 1933 la Germania nazista e gli ebrei tedeschi sionisti hanno firmato l'Accordo di Haavara (Ebraico: הֶסְכֵּם הַעֲבָרָה‎. Translit: heskem haavara.Tradotto: "accordo di trasferimento"). L'accordo fu finalizzato dopo tre mesi di colloqui dalla Federazione Sionista di Germania, la Banca Anglo-Palestina (sotto la direttiva dell'Agenzia Ebraica) e le autorità economiche della Germania nazista. È stato un fattore importante nel rendere possibile la migrazione di migliaia di ebrei tedeschi in Palestina nel 1933-1939.

L'accordo consentiva agli ebrei in fuga dalle persecuzioni sotto il nuovo regime nazista di trasferire una parte dei loro beni alla Palestina mandataria britannica.

Il 15 maggio 1948, il falso Israele fu istituito come stato a maggioranza ebraica a spese dell'espulsione forzata di circa 750.000 palestinesi.

Le forze sioniste avevano preso più del 78 per cento della Palestina storica, ripulito etnicamente la popolazione e distrutto circa 530 villaggi e città, ucciso circa 15.000 palestinesi in una serie di atrocità di massa, inclusi più di 70 massacri.

In una guerra con l'Egitto, la Giordania e la Siria, nota come Guerra del 1967, o Guerra di giugno, Israele sottrasse ai palestinesi tutto ciò che restava della loro patria.

Nel 1967 Israele ha assorbito l'intera Palestina storica, oltre a territori aggiuntivi dall'Egitto e dalla Siria. Alla fine della guerra, Israele aveva espulso dalle loro case altri 300.000 palestinesi, inclusi 130.000 sfollati nel 1948, e aveva sottratto un territorio tre volte e mezzo più grande. 

L'odierna "Israele" è una società di apartheid che ghettizza metà della sua popolazione dietro le mura di Gaza e della Cisgiordania per adempiere una profezia che non ha NIENTE a che fare con le persone che attualmente stanno rubando le terre a cui appartengono ai palestinesi. Questo sta accadendo oggi nel falso Israele tra "quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma appartengono alla sinagoga di satana." (Apocalisse 2:9)

Lo stesso storico ebreo Arthur Koestler ha già dimostrato che la maggior parte degli odierni "Israeliani", gli Ashkenaziti ossia i rimpatriati dall'Europa, non hanno alcuna discendenza dagli Ebrei dell'antichità, ma sono Europei dell'Est che si convertirono alla religione giudica nel Medioevo all'epoca del regno kazaro e con le successive migrazioni di kazari nell'Europa centro-orientale.

In pratica, è verosimilmente certo che i Palestinesi, in quanto discendenti da popolazioni rimaste sul territorio e poi arabizzate, abbiano molto più sangue ebraico della maggior parte degli Israeliani. Essi sono dunque, assieme agli Etiopi e agli Yemeniti e poche altre minoranze giudaiche, gli unici sul territorio ad essere realmente "Semiti", mentre oggi passa l'idea che antisemita sia chiunque pronunci mezza parola contro lo Stato sionista criminale.

Alla resa dei conti storici e fattuali, lo Stato cosiddetto di Israele è un costrutto meramente ideologico che si basa su fondamenta fantastoriche e fantageografiche, nonché un'usurpazione del nome di Israele appartenuto alla dignità storica degli Ebrei dell'antichità e ai veri Ebrei d'Etiopia del vero popolo di Israele il cui Capo Supremo, il Cristo Re dei Re Haile Selassie, Vive e Regna.

In conclusione vi lascio alle Sacre Parole del Re dei Re Haile Selassie, Cristo nostro Vero Dio, Re di Israele:

"Se si desidera che la pace e la stabilità siano restaurate in quel crocevia di culture (Medio Oriente ndr.), si deve giungere con urgenza ad una risoluzione equa e durevole.

Un prerequisito per la risoluzione stessa del conflitto è il ritiro di Israele da tutti i territori occupati durante la guerra del giugno 1967. La soluzione al problema fondamentale in Medio Oriente giace sulla totale applicazione di tutte le risoluzioni delle Nazioni Unite ed in particolar modo della risoluzione 242 del Consiglio di Sicurezza."
(Haile Selassie, Re dei Re, Luce del mondo, Re di Israele - 24 maggio 1973)

"La posizione dell'Etiopia rimane coerente. Finché Israele rimane in questi territori, non c'è possibilità di pace in Medio Oriente. Poiché Israele non si è ritirato dai territori conquistati, l'Etiopia ha deciso di interrompere le relazioni diplomatiche con esso, e così sarà fino a quando Israele non si ritirerà."
(Haile Selassie, Re dei Re, Luce del mondo, Re di Israele)

Benedetto sia il Re dei Re Haile Selassie, Cristo nostro Vero Dio. Osanna nell'alto dei cieli, benedetto Colui che viene nel Nome del Signore, il Re di Israele.

venerdì 13 maggio 2022

SUSCITERÒ A DAVIDE UN GERMOGLIO GIUSTO.


 La foto in alto è un affresco del XV secolo del re Davide situato a Palazzo Trinci in Italia.

Quella in basso è una foto del Re dei Re Haile Selassie (Potenza della Trinità) ultimo discendente della linea di sangue di Re Davide.

Geremia 23:5 dice che verranno i giorni in cui Dio susciterà un discendente di Davide per governare come Re sul Suo popolo Israele, questo è il Cristo nella Sua Seconda Venuta.

In Atti 2:30 è scritto che il Cristo salirà sul trono di Davide come Re attraverso la discendenza di Davide secondo la carne menzionata anche in Luca 1:31-32 che il Cristo sarebbe salito sul trono del suo antenato Davide come Re.

Haile Selassie è l'ultimo sovrano della dinastia salomonica discendente dalla stirpe di Davide che è la monarchia più antica del mondo. Il Re stesso ci ha detto che i suoi antenati risalgono al figlio di Salomone e la Regina di Saba di nome Menelik il primo re d'Etiopia.

La Chiesa Ortodossa d'Etiopia possiede la Bibbia più completa e la prima Bibbia illustrata, il libro Kebra Nagast (la Gloria dei Re) antico testo canonico della Chiesa Ortodossa d'Etiopia parla del figlio di Salomone e della Regina di Saba, il quale dopo la visita a suo padre Salomone in Israele, ritornando in Etiopia porta con se l'Arca dell'Alleanza. Dove si trova l'Arca dell'Alleanza è lì che si trova il Trono di Dio. Non c'è nessun'altra dinastia davidica che abbia suscitato re dalla sua progenie dai giorni biblici fino ai tempi moderni, quindi l'Etiopia è l'unico luogo in cui Cristo sarebbe potuto tornare dalla progenie di Davide come Re per stabilire il Suo Regno Terreno.

Cristo è tornato e ha stabilito il Suo Regno. Benedetto sia il Re dei Re Haile Selassie, Potenza della Trinità, Leone di Giuda, Luce del mondo, Capo Supremo della Chiesa Ortodossa.

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lunedì 9 maggio 2022

GHEDDAFI'S ILLUSION


I will expose you something you still don't know about the controversial figure of Gheddafi.

How hypocrite was this man. He sold his nation to the west but speaking against UN. He spoke against aggretion but conspired against his Africans brothers. 

Let I remember you some important facts he done against the King of Kings, the Holy founder of the African Union.

In September 1969, Colonel Muammar Qadhdhafi took power in Libya and held it until 2011. He, like Numayri of Sudan, joined the pro-Soviet Arab camp, which at the time was still led by Nasser of Egypt. Qadhdhafi also developed the ambition to be the leader of Africa, and it was against this background that he became increasingly hostile to Haile Selassie the Holy founder of OAU. He began expressing his anti-Ethiopian policy at OAU meetings, and started financing the Eritrean rebels. In early 1970, Qadhdhafi authorized the opening of an ELF office in Tripoli, in May of that year he declared an Islamic holy war against the Christian Kingdom of Ethiopia, and in December he hosted an Islamic conference that adopted his declaration. From that moment on, his anti-Ethiopian policy became a near obsession and would indeed be very instrumental in undermining Haile Selassie until his "deposition".

The Lord watches over the path of the righteous, but the way of the wicked will be ruined.  Woe who go against the King of Kings, the Eternal takes revenge on His adversaries and keeps His anger for His enemies. And that's what happened to this hypocrite man, he was killed by the ones who he sold his land for money instead of humble himself, he was killed by his same envy against the King of Kings who was decolonizing Africa.

sabato 7 maggio 2022

CHIESA ORTODOSSA ASSIRA DEL IV SECOLO IN ARABIA SAUDITA.


 La chiesa di Jubail è un edificio ecclesiastico del IV secolo vicino a Jubail, in Arabia Saudita, scoperto nel 1986. Originariamente apparteneva alla Chiesa Ortodossa assira d'Oriente, un antico ramo del cristianesimo orientale in Medio Oriente.

   Il governo saudita lo nasconde alla gente del posto e persino agli archeologi poiché il Regno segue una versione rigorosa della legge islamica e proibisce tutte le forme di culto non islamiche.  Recentemente, hanno messo una recinzione intorno alla chiesa per impedire ai potenziali turisti di vederla.  Tuttavia, le recinzioni non hanno impedito alla gente del posto di entrare per vandalizzare e danneggiare l'edificio.  Le chiese sono ufficialmente bandite in Arabia Saudita e un numero limitato di cristiani, per lo più occidentali, può adorare in privato fintanto che nessun simbolo cristiano è apertamente visibile.

 Non si sa molto altro ma si ipotizza che fosse in qualche modo collegato a uno dei cinque vescovati della Chiesa Ortodossa assira d'Oriente che si sa si siano inseriti in questa zona del Golfo nel IV secolo.

   Le seguenti fotografie sono state scattate nel 1986 poco dopo che le rovine erano state parzialmente scavate e protette dal Dipartimento delle Antichità saudita.

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giovedì 5 maggio 2022

UN GIOVANE LEONE È GIUDA (5 MAGGIO 1941)

Perché Il Leone di Giuda è in cima alle scale fasciste ad Addis Abeba, in Etiopia?  Gli italiani sotto Benito Mussolini invasero e tentarono di occupare l'Etiopia dal 1936 al 1941, e durante quel periodo decisero di costruire una scalinata davanti al palazzo e alla casa dell'Imperatore Haile Selassie.  Ogni scalino rappresenta gli anni di Mussolini e del governo fascista dal 1922, e anche come un colpo nell'occhio agli etiopi per dire chi era al comando.

Il 5 maggio 1941, con l'entrata trionfale del Re dei Re ad Addis Abeba, l'Etiopia fu la prima al mondo a sconfiggere definitivamente il Fascismo e a mandar via gli invasori dall'Etiopia con lo spirito di Cristo senza ripagare il male con il male, così il Re dei Re ritornò sul suo legittimo Trono Davidico.

Invece di distruggere le scale, il Saggio Imperatore pose semplicemente il simbolo dell'Etiopia e il Suo simbolo, il Leone Conquistatore di Giuda in cima alla "scala fascista", come promemoria permanente di chi alla fine fu vittorioso.

Così si adempì la profezia biblica di Genesi 49:9-10 dove il Patriarca Giacobbe benedice dicendo: 
"Un giovane leone è Giuda:
dalla preda, figlio mio, sei tornato;
si è sdraiato, si è accovacciato come un leone
e come una leonessa; chi oserà farlo alzare?
Non sarà tolto lo scettro da Giuda
nè il bastone del comando tra i suoi piedi,
finchè verra Colui al quale esso appartiene
e a cui è dovuta l'obbedienza dei popoli."

Il Leone di Giuda ha prevalso, benedetto sia il Re dei Re Haile Selassie, Cristo nostro Vero Dio.

Osanna al Re di Israele.

martedì 3 maggio 2022

L'ANTICA CALABRIA ORTODOSSA CHE NESSUNO CONOSCE:

(da un post dell'amico Franguzzo)

Si contavano ben 1.500 monasteri romano-ortodossi (maschili e femminili) esistenti nella Grande Grecia... prima dell’avvento delle orde papiste-normanne.

LA TEBAIDE MONASTICA DEL MERCURION (CALABRIA)

"Il carattere originario della civiltà calabrese affonda le sue radici nella lunga presenza romana-ortodossa (bizantina), in quella cultura che ancora ci parla dalle absidi e dalle cupolette di tante chiese, dense di testimonianze di pittura arcaica. La Calabria umile e remota, più propriamente sé stessa nonostante l’incalzare dei tempi, riposa su quelle remote ascendenze cinque volte secolari. Al turista che voglia, se pure superficialmente, cogliere l’anima di questa regione, occorrerebbe proporre di lasciare da parte, per qualche tempo, lo sfolgorio del mare e della costa, per addentrarsi in quel mondo senza tempo che è il prezioso retaggio della civiltà bizantina. Il cuore della Calabria è tutto nel suo profondo impianto Magno greco e romano-ortodosso. Dalla prima metà del VI alla seconda metà dell’ XI secolo l’Impero dei Romei (Costantinopoli)  fu titolare di diritti di sovranità su ampie porzioni del Mezzogiorno peninsulare d’Italia. Quando “le chiese (della Magna Grecia) sono state riunite (dall’imperatore romano Leone III) al Sinodo di Costantinopoli, dacchè il papa dell’antica Roma, è sotto la dominazione dei Barbari. [monaco Basilio (armeno - IX sec.]”
      Alla fine del IX secolo, al culmine dell’espansione bizantina, questo spazio geografico giunse a coincidere con le attuali regioni di Basilicata, Calabria e Puglia. Ancora oggi, nella toponomastica di alcuni luoghi, si trovano termini bizantini. Bisanzio svolse in Calabria, Basilicata e Puglia un’opera di riorganizzazione e di assimilazione: i Bizantini favorirono nel Meridione d’Italia il miglioramento delle condizioni generali di vita sociale ed economica, salvarono dall’abbandono molte città antiche, ne fondarono di nuove e promossero dappertutto il recupero delle terre incolte e l’ampliamento degli spazi abitati.
     La Magna Grecia ha lasciato in Calabria gli innegabili segni della sua presenza, dalle scienze, alla letteratura, all’arte, ma sono senza dubbio i Bizantini che, con i loro monaci, hanno dato molto alle nostre popolazioni, con la loro sapienza e l’esempio di santità. La Calabria divenne allora per l’Italia quello che erano stati nei primi secoli cristiani la Tebaide e il deserto d’Egitto. Come ci ricordava lo storico Pietro Pompilio Rodotà: “Si contavano ben 1.500 monasteri romano-ortodossi (maschili e femminili) esistenti nella Grande Grecia.” E tutto questo prima dell’invasione dei predoni normanni-papisti.
     E’ nel sec. X che il monachesimo calabro-greco raggiunge il massimo splendore ascetico. Quando intorno al 940, al Mercurion arrivano s. Nilo il Nuovo di Rossano, i S.S. Saba e Macario di Collegano, la vita cenobitica e quindi i monasteri sono già in pieno sviluppo. Tra i più fiorenti e ricercati figurano quelli dei tre grandi maestri s. Fantino, s. Giovanni e s. Zaccaria. Tenteremo ora di fare un elenco di questi monasteri:

1. S. GIOVANNI DI MERCURIO: In territorio di Aieta (Cosenza). Igumeno era lo stesso s. Giovanni già citato.

2. S. GIOVANNI DI CUCZA: In territorio di Laino (Cosenza)

3. S. ZACCARIA: In località Balconata in territorio di Aieta. Nel 982 vi è come igumeno s. Luca

4. S MICHELE ARCANGELO: In territorio di Laino, fu fondato da san Saba era retto anche da s. Cristoforo.

5. S. MERCURIO: In territorio di Orsomarso (Cosenza)

6. THEOTOKOS DEL MERCURE: In territorio di Orsomarso (in cui si trovano resti nell’attuale chiesetta di san Leoluca).

7. MONASTERO O CASTELLANO: Citato nel Bios di san Nilo e di san Saba. Doveva essere vicino alla grotta di san Michele Arcangelo, dove san Nilo trascorse i suoi anni di eremitaggio. Biagio Capelli lo identifica col menzionato monastero di s. Mercurio (in territorio di Orsomarso), o forse in territorio di Laino Castello o di Castelluccio (Cosenza)

8. MONASTERO DI SAN NICOLA: Fondato da monaci esuli da Siracusa dopo la caduta della città in mano saracena nell’878. Situato nei pressi di Scalea (Cosenza), fu visitato da san Saba.

9. MONASTERO DEI TAORMINESI: In territorio di Scalea, non lontano dal precedente. Forse dedicato a San Lucia. Fu fondato intorno al 902 da monaci esuli da Taormina (Sicilia).

10. MONASTERO DI SAN FANTINO: Difficilmente identificabile come sito, doveva essere vicino ai monasteri di s. Giovanni e di s. Zaccaria, già citati, vista la facilità con cui i tre igumeni si frequentavano per comunicare tra loro. Qui san Nilo venne accolto e fece i suoi primi passi da
monaco. Dopo san Fantino passò a suo fratello san Luca.

11. S. STEFANO PROTOMARTIRE. In territorio di Papasidero (Cosenza)

12. S. TEODORO. Vicino a Papasidero.(Cosenza)

13. S. FILIPPO. Costruito da san Macario. Se ne ignora l’ubicazione.

14. S. NICOLA DE TYPA o DI PERTUSIO. Tra Laino e Mormanno (Cosenza)

15. S. PIETRO in Marcanito nella valle del Mercurio.

16. S. NICOLA dell’igumeno Clemente

17. S. BASILIO O DELLA S.S. TRINITA’. In territorio di Avena. Fondato da san Leoluca di Corleone (Sicilia), che vi morì nel 947

18. DEI SANTI QUARANTA MARTIRI: Presso Aieta (Cosenza)

19. SANT’ELIA. Sulle pendici dei monti Aieta.

20. SANT’ELIA. Presso Brahalla nel comune di Altomonte (Cosenza)

21. MONASTERO VITIRANO. Presso Acquaformosa (Cosenza)

22. SAN NICOLA di CREMULO O TREMULO. Tra Papasidero e Aieta verso s. Domenica di Talao.

23. SAN CRISTOFORO. In territorio di Mormanno (Cosenza)

24. SANTA MARIA DI PERTUSA. In territorio di Mormanno

25. SAN PANTALEONE. In territorio di Laino

26. SAN NICOLA DE DIGNA. Da ricercare, forse, nell’isolotto di Dino, nel mare di Praia a Mare (Cosenza)

27. MONASTERI DI SANT’ELIA E ANASTASIO del Carbone. Fondato da san Luca di Demenna. In territorio Lucano Di difficile individuazioni dei siti sono i moltissimi monasteri presenti nella diocesi di Cassano Jonio o di Castrovillari (Cosenza)

28. MONASTERO DI SAN BASILIO. Sorto nel X secolo. Oggi presente nel territorio di San Basile (Cosenza).

29. SANTA MARIA DELLE ARMI. Romitorio con grotte naturali in territorio di Cerchiara di Calabria. 3. Dei tanti altri restano solo i nomi

30. SANTA MARIA DEL LAURO o DELLA LAURA. Sorto a Castrovillari sul colle opposto a quello dell’attuale santuario della Madonna del Castello.

31. SAN PIETRO a Frascineto (Cosenza)

32. SANTA MARIA DEL LAURO. In territorio di Cassano Jonio (Cosenza), in cui venne costruita intorno all’anno 1000 la Cattedrale.

33. SANTUARIO DELLA THEOTOKOS DI… ? (oggi chiamato “Madonna della Catena”: culto che nacque solo nel 15° secolo, e in ambiente franco cattolico). In territorio di Cassano Jonio (Cosenza)

34. S. ANDREA. In territorio di Cerchiara di Calabria (Cosenza), posto sulle pendici del monte Sellaro, a breve distanza dall’attuale santuario della Madonna delle Armi. Nella prima metà del sec. X vi fu igumeno s. Pacomio, cui successe s. Gregorio di Cassano, prima di trasferirsi in Germania nel 972.

Come si vede la regione monastica del Mercurion, prima del suo declino con l’avvento dei Normanni e dei papisti, godette di grande fervore e splendore. Un fenomeno così diffuso ed affermato non poteva non lasciare il segno sia nella vita civile ed economica, sia soprattutto in quella religiosa.

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