martedì 22 marzo 2022

GLI SCISMATICI SEQUESTRANO 6 CHIESE NELLA DIOCESI DI VINNITSA


 Il violento sequestro di chiese canoniche in corso in Ucraina da molti anni, che si è intensificato dopo che il Patriarcato di Costantinopoli ha creato la cosiddetta "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" nel 2018, è nuovamente aumentato da febbraio.

All'inizio di questo mese, OrthoChristian ha riferito che 6 chiese e un monastero erano stati sequestrati nella provincia occidentale di Ivano-Frankivsk in appena una settimana.

E oggi l'Unione dei giornalisti ortodossi riporta, con riferimento ai parrocchiani locali, che altri 6 sono stati sequestrati proprio nella diocesi di Vinnitsa.

La diocesi di Vinnitsa è stata una delle più combattute in Ucraina dalla creazione dell'OCU, poiché il suo ex vescovo, Simeon Shostatsky, è stato uno degli unici due vescovi ortodossi a lasciare la Chiesa e unirsi agli scismatici.

Il 6 marzo, gli attivisti dell'OCU hanno fatto irruzione in una chiesa in un villaggio di Vinnitsa, hanno trascinato fuori il prete con la forza e sequestrato la chiesa. Sono entrati anche nell'altare e hanno profanato la santa mensa dell'altare.

Il 12 marzo, i nazionalisti dell'OCU hanno interrotto la funzione in un'altra chiesa del villaggio e hanno tentato di espellere con la forza il sacerdote e i parrocchiani. La polizia ha sigillato la chiesa, anche se pochi giorni dopo l'ha aperta per essere utilizzata dagli scismatici.

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IL RITORNO DEL RE


Il Re dei Re non andò in esilio per sfuggire all'aggressore ma al contrario gli fu proprio chiesto dai suoi più fedeli compagni, perché loro sapevano che Egli era l'unico in grado di poter denunciare alla Società delle Nazioni, con la spada a doppio taglio che esce dalla sua bocca, le ingiustizie fatte al il suo popolo, ed Egli era l'unico che sarebbe stato in grado di radunare un esercito per il ritorno e la liberazione del suo popolo. Per capire le dinamiche si può trarre spunto dal romanzo di Tolkien il quale raccontò sotto forma allegorica tutti questi avvenimenti che lo ispirarono proprio a scrivere il suo famoso romanzo. Aragorn, Re degli Uomini, Re di Gondor (da Gondar città del Re d'Etiopia), viene incoraggiato dal suo fedele amico ad andare a fare appello ai morti e a chiedere il loro aiuto perché Lui era l'unico che li avrebbe potuto convincere ad aiutarlo per il loro bene e per il bene di tutti così da poter liberare il suo popolo dall'aggressore e liberare loro dalla dannazione.