mercoledì 22 novembre 2023

GIORGIO KASTRIOTA ISKANDER-BEY


 Gjaku ynë Arvanitë. 🔯🦅🌙🐂

"…se io ho lasciata la falsa fede di Maometto e sono ritornato alla Vera Fede di Gesù Cristo, io sono certo di aver scelto la miglior parte. Perché osservando i suoi santi comandamenti sono certo che l’anima mia sarà salva e non (come sostieni tu) perduta. Ti prego, per la salute dell’anima tua, di ascoltare da me ancora un ottimo consiglio. Degnati di leggere il Corano: cioè la raccolta dei precetti divini dove potrai facilmente vedere chi di noi sia in errore. E così ho speranza, se tu vorrai equamente considerare, che, vinto dalla ragione, ti sottometterai alla sacrosanta Fede Cristiana, soltanto nella quale tutti gli uomini che cercano di salvarsi si salvano e fuori della quale ogni altra si rovina."
-Giorgio Castriota Scanderbeg (Gjergj Kastrioti Skënderbeu)-

Giorgio si era ritrovato il privilegio di poter vivere una vita agiata grazie alle sue doti militari, eppure aveva deciso di condividere la miseria del suo popolo.

Ha preso la Via che lo aveva portato dal vestire abiti e uniformi ottomani a quelle sue locali, a sposare una donna arvanita, a vivere in una corte arvanita, a combattere con soldati arvaniti, a credere nella stessa Fede Ortodossa degli altri arvaniti, a morire per altri arvaniti, per vivere nella terra del suo popolo arvanita.

Gli eroi non sono quelli che vincono; quelli veri, perdono, muoiono, si sacrificano per una causa mistica che sovrasta un mondo triste e complicato. Ma questi non diventano un monito per non cogliere l’azione, anzi insegnano a scegliere un percorso, anche se insensato, affinché si compia ciò che è giusto per sé e per gli altri.

Onore al Campione di Cristo!

“Liri a vdekje”, “Libertà o morte”