mercoledì 15 giugno 2022

QUESTA MEDICINA È FALLITA... ABBRACCIATE IL NUOVO PARADIGMA... (che tanto nuovo non è)


 Che la medicina avesse grandi limiti lo si intuiva anche prima. Ma in questi due anni se n'è avuta la conferma definitiva. E si è scoperto che quei limiti in realtà non sono grandi, ma enormi. Probabilmente irreparabili. Il mito di una scienza evoluta che risolverebbe problemi prima considerati insormontabili è una pura fantasia. La maggior parte dei meriti per il miglioramento delle condizioni di vita delle persone non va alla medicina, ma ALL' IGIENE E ALL' ALIMENTAZIONE. Acqua corrente, sistemi fognari e cibo disponibile per tutti sono state la vera cura e non esiste nessun farmaco che riesca davvero ad arginare le malattie derivanti in quei paesi in cui essi sono ancora carenti. 

In compenso sono nati nuovi disturbi, come conseguenza della vita moderna. 

Un tale va dal medico, parla dei suoi sintomi, quello lo visita e gli prescrive un dato medicinale.

- Quindi che cosa ho, dottore?

- Ha la malattia x

- Va bene, ma per quale motivo ho contratto questa malattia? 

- Eh boh! Sarà la dieta, forse ha mangiato troppi dolci.

- Non mangio dolci.

- Ah... Be' potrebbe essere lo stress... Ha lavorato molto nell'ultimo periodo?

- Sono in vacanza.

- Ah. Be' sarà la genetica, sarà l'inquinamento, sarà l'aria, sarà l'acqua... Ma che importa? Lei prenda queste pillole e vedrà che le passa.

- Va bene. Hanno effetti collaterali?

- Sì. 

- Quindi potrebbero provocarmi altri disturbi?

- Sì.

- Però siamo sicuri al 100% che la malattia poi mi passa?

- Be', sicuri no... diciamo che ci sono buone probabilità.

Mai che si sappia nulla di certo. Mai una volta che si sappia individuare le cause con precisione. Perché mi fa male il ginocchio? Eh, boh! Tu comunque prendi gli antidolorifici. Senz'altro, ma questo elimina soltanto il sintomo e soltanto temporaneamente. Dopo il dolore ricomparirà. E comunque molto spesso non si è sicuri nemmeno della diagnosi. Ogni medico offre un parere diverso. 

Dunque la medicina non è in grado di capire perché si sta male e non di rado non è in grado di capire nemmeno CHE COS'È che fa star male. Al limite può offrire solo vaghe ipotesi, nessuna certezza.

È scienza questa? Tutt'al più una pratica empirica scarsamente efficace. Forse solo la chirurgia può dire di aver fatto veri e significativi progressi negli ultimi decenni e secoli. Non si muore più per un calcolo renale e le operazioni non sono più delle terribili torture in cui il paziente nella maggior parte dei casi muore dissanguato. Ma è l'eccezione e non la regola.

Tutto questo dovrebbe indurre a domandarsi se non sia il PARADIGMA MEDICO CORRENTE a essere errato e poco proficuo. Un paradigma che attribuisce le cause delle malattie quasi sempre all'esterno e quasi mai all'interno del paziente. Un paradigma che concepisce i sintomi e le corrispondenti modificazioni del corpo come un "errore" dell'organismo, come se la natura fosse fallata e la medicina il suo correttivo; il che vuol dire che semplicemente non le sa spiegare e non le ha capite. L'arroganza scientista proietta le proprie lacune sul mondo.

Dovremmo tutti pretendere una riforma, anzi, una vera e propria RIVOLUZIONE SCIENTIFICA che sostituisca il vecchio paradigma empirista, specialistico e analitico con una nuova prospettiva completamente differente, partendo da una filosofia dell'essere umano più evoluta. Le proposte già ci sono, e personalmente da due anni ve ne ho mostrate di diverse, ma finora non le si è volute prendere in considerazione.

Esploriamo nuove strade, perché ci troviamo in un vicolo cieco.