domenica 25 aprile 2021

DOMENICA DELLE PALME



MELKAM HOSANNA

Giuda, te loderanno i tuoi fratelli, la tua mano sarà sulla nuca dei tuoi nemici; davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre.
Un giovane leone è Giuda: dalla preda, figlio mio, sei tornato; si è accovacciato come un leone e come una leonessa; chi oserà farlo alzare?
Non sarà tolto lo scettro da Giuda né il bastone del comando tra suoi piedi, finché verrà Colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l'obbedienza dei popoli.
Egli lega alla vite il suo asinello e a scelta vite il figlio della sua asina, lava nel vino la veste e nel sangue dell'uva il manto; lucidi ha gli occhi per il vino e banchi i denti per il latte.

Queste cose dice il Signore: "Esulta grandemente figlia di Sion, giubila, figlia di Gesrusalemme! Ecco a te viene il tuo Re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d'asina. Farà sparire i carri da Efraim e i cavalli da Gerusalemme, l'arco di guerra sarà spezzato, annunzierà la pace alle genti, il suo dominio sarà da mare a mare e dal fiume fino ai confini della terra.

Rallegrati e gioisci città di Sion, Nuovo Fiore, rallegrati ed esulta Chiesa di Dio: ecco il tuo Re si avvicina nella giustizia, seduto su un puledro e inneggiato da fanciulli: "Osanna nel più alto dei cieli! Benedetto Tu sei! Tu che sei pieno di misericordia, abbi pietà di noi."


Veniamo anche noi in questo giorno, tutto il Nuovo Israele, la Chiesa, sorta dalle nazioni, gridiamo col profeta Zaccaria: "Rallegrati con tutte le tue forze figlia di Sion, proclamalo, figlia di Gerusalemme; ecco, infatti, il tuo Re viene a te, dolce Salvatore, montando un puledro di asina, il piccolo di una bestia da soma; festeggiamo come i fanciulli tendendo in mano le palme, acclamalo: "Osanna nel più alto dei cieli, benedetto Colui che viene nel Nome del Signore, il Re di Israele".

Tu che siedi sul Trono dei Cherubini e che sei lodato dai Serafini. Tu che sei buono, sei salito come Davide su un puledro. I bambini ti cantavano come Dio e i Farisei ti bestemmiavano ingiustamente. Il trono del puledro significava che la rivolta delle nazioni sarebbe passata dalla incredulità alla fede. Gloria a te o Cristo, Re dei Re, il solo misericordioso e amico degli uomini.