domenica 20 novembre 2022

I MONDIALI FARSA IN QATAR


 Oggi 20 novembre si terrà la prima partita inaugurale della ventiduesima edizione del campionato mondiale di calcio in Qatar, terra della schiavitù moderna dove la gente viene condannata alla fucilazione per spionaggio  o alla fustigazione per aver violato i precetti religiosi.

1) IL CLIMA SI SURRISCALDA SOLO IN OCCIDENTE

I sinistrioidi diranno che in Qatar vi è il futuro, di vivere questa esperienza calcistica al massimo e di realizzare ciò anche in Italia ma secondo uno studio condotto dalla ONG Carbon market watch, le emissioni associate all'evento calcistico supereranno di otto volte quelle annuali dell'Islanda. Mentre qui abbiamo i terroristi di Just Stop Oil che vengono glorificati dalla stampa con lo scopo di introdurre un controllo totalitario delle emissioni di carbonio, in Qatar la finta emergenza climatica non esiste e si svolge tutto regolarmente:
L'impianto al-Wakrah sarà il primo stadio a veder l'impiego di un impianto di climatizzazione in modo tale da poter garantire una miglior tolleranza delle temperature elevate, prossime ai 50 gradi, agli atleti e ai tifosi sugli spalti, a questo bisogna aggiungere l'impatto dei viaggi aerei per raggiungere il Qatar, l'utilizzo delle infrastrutture e degli alloggi, per un affluenza stimata di 1,5 milioni, ci fa rendere conto che l'ambientalismo è una farsa in cui nemmeno loro credono. 

2) MONDIALI PIÙ COSTOSI DELLA STORIA

In Qatar dal 2010, anno in cui la FIFA (Fèdération Internationale de Football Association) ha assegnato l'organizzazione della competizione al paese arabo, ad oggi sono stati spesi la bellezza di oltre 229 miliardi di dollari, circa 15 volte in più rispetto a quanto speso dalla Russia per accogliere l'edizione del 2018, prima d'ora la più costosa. L'investimento è guidato da Tamim bin Hamad Al Thani, attuale emiro che negli anni scorsi pare abbia fornito un notevole aiuto ai ribelli libici che hanno spodestato Gheddafi  e ha portato alla realizzazione, da zero, di 7 stadi all'avanguardia, all'ampliamento delle reti autostradali e ferroviarie, e alla realizzazione di un aeroporto e della metropolitana.

3) 6500 MORTI SUL LAVORO.

Il Guardian, nel 2021, ha condotto un'inchiesta dove è emerso che 6500 lavorati provenienti da Nepal, India, Pakistan, Bangladesh e Sri Lanka hanno perso la vita, mentre sono altre migliaia le persone rimaste vittime di infortuni sul lavoro durante la preparazione del mondiale.
Quello che fa ancor più ribrezzo è che il Presidente della Fifa Infantino, cittadino Qatariota, ha dichiarato negli scorsi mesi che "Quando dai lavoro a qualcuno, anche in condizioni difficili, gli dai dignità e orgoglio". Parole da neolingua, da dittatore moderno a cui poco importa dello schiavismo alimentato non soltanto dalla federazione calcistica, ma anche dagli sponsor che hanno investito ingenti somme in questo evento, tra cui Adidas, Coca-Cola, Visa ecc...

4) L'IPOCRISIA DELL'OCCIDENTE

Dopo l'ipocrita taglio di ciocche di capelli a sostegno delle donne iraniane, adesso si celebra il Qatar, un paese islamico radicalizzato dal salafismo presentandolo come icona del progresso. Quando in Italia invece c'era l'Expo del 2015, gli ambientalisti hanno ostacolato in ogni modo l'evento mischiando al fanatismo ambientalista le onnipresenti supercazzole sul fascismo e sul capitalismo. Questo paragone è solo volto a mostrare i 2 pesi e 2 misure, e non è una presa di posizione sull'evento.
Le ideologie sinistroidi valgono solo in casa, e si possono sospendere quando è il momento di dover guardare il pallone che entra in porta. Ma del resto parliamo del popolo occidentale, che mentre in casa propria continua a discriminare i non vaccinati si dissangua per mandare soldi in Ucraina, nota popolazione novax.

5) TIFOSI COMPRATI
Fiutata la carenza di pubblico, sono corsi ai ripari: strade invase da operai indiani e pakistani, pagati per esibire magliette e bandiere di nazionali a caso.

CONCLUSIONI

La celebrazione del Qatar è l'ennesima dimostrazione del doppiopesismo occidentale, dove gli standard morali si accendono e spengono in base agli ordini del padrone impartiti attraverso i media.

DEREK 🔯🔥
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