sabato 10 dicembre 2022

IL DESPOTATO D'EPIRO


 Il "despotato tes Epeirou" fu uno Stato separatista fondato da Mikhael Komnenos Doukas, un parente delle tre famiglie imperiali dei Komenoi, Doukai e Angeloi, poco dopo la conquista dei crociati latini di Costantinopoli, seguito allo scellerato sacco del 1204.

l’Impero Romano venne diviso tra domini diretti e fondachi assegnati Venezia e feudi sul modello francese.

A discapito del futuro dell’impero, non venne individuato un solo leader, ma vennero fondati ben tre Stati indipendenti, tutti che puntarono a rivendicare la legittima corona imperiale alla fede Ortodossa: il cosiddetto “Impero di Nicea”, quello di Trebisonda e infine il “Despotato dell’Epiro”.

Alle origini Mikhael Komnenos Doukas (Mikhael I d'Epiro), guidò la riscossa greco-ortodossa nella regione, respingendo i crociati franchi e italiani che volevano trasformare anche le sue terre in feudi occidentali. Ben presto, grazie alla sua energia e abilità, anche la Tessaglia e parte della Morea ancora indipendenti si posero sotto la sua autorità.

Il despotato d’Epiro, perdurò sotto regnanti greco-Ortodossi fino al 1337, per poi venire inglobato nell’impero fino al 1356, anno in cui venne rivendicato da famiglie greco-italiane che avevano feudi tra le isole ionie e il Peloponneso come gli Orsini e i Tocco, che mantennero uno Stato sempre più piccolo e debole fino al 1460, quando persero l’ultimo avamposto di Vonitsa, che cadde in mano turca.

Con l'invasione turca molte famiglie della regione dell'Epiro emigrarono nel sud Italia fondando gli attuali paesi Arbereshë.