La lingua è uno dei segni identificativi più importanti per un popolo, ma è anche un simbolo culturale.
Chi controlla la lingua del popolo, ne controlla i pensieri.
Di seguito riporto una lettera del Comune Arvanita di Gavrio, sull'isola di Andros, ormai preso dai greci, che chiede al governo greco di propagandare l'istruzione greca nelle scuole in modo che gli Arvaniti di Grecia possano dimenticare completamente la lingua Arbëresh, la loro lingua madre.
"IL CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI GAVRIO:
Convocato in seduta presso il Municipio di Gavrio il giorno 16 luglio 1889 alla presenza del Sindaco G. Α. Yianoulidou, il quale, prendendo la parola all'incontro, propone di ritenere legittimo e auspicabile che l'organismo esprima i suoi ringraziamenti alla Società Filologica Parnaso di Atene, per aver istituito anni fa nel villaggio di Felo, nel nostro comune, una scuola a proprie spese per l'incapacità del Comune per mancanza di fondi e di augurare che esso e il futuro mantenimento di detta scuola, portando finora buoni frutti nel villaggio dove i suoi abitanti parlano ancora l'albanese, che disimpareranno completamente, in seguito la loro educazione.
L'Associazione prende atto della sopra proposta del Sindaco e la ritiene necessaria ed indispensabile."
Nella foto: Donna Albanese d'Atene, incisione del XIX secolo.
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