Tutti la conoscono come Iris dell'Illiria o Iris Illyrica, un fiore della famiglia botanica delle Iridaceae originario delle terre storiche dell'antica Illiria.
L'Iris Illyrica è una delle testimonianze più belle di questa famosa area balcanica che comprende Albania, Epiro, Croazia, Kosovo [Dardania], Bosnia, Montenegro, Macedonia e alcune zone della Serbia.
L'Iris Illyrica cresce ancora oggi allo stato selvatico e naturale sugli stessi altipiani di migliaia di anni fa e testimonia la famosa eredità degli antenati albanesi.
La pianta cresce fino a 40 centimetri di altezza. Fiorisce da maggio a giugno e necessita della luce solare. Richiede un terreno moderatamente umido, fertile e ben drenato.
La pianta selvatica illirica è stata il punto di partenza di molte varietà coltivate di Iris che oggi adornano i nostri giardini e spazi in estate e primavera. Gli storici antichi spiegavano che l'Iris migliore proviene dall'antica Illiria. Nell'antichità i coltivatori di questa pianta attraversarono l'Adriatico e la coltivarono in Etruria (Tosk-ana, la parte Toska) e nell'antica Firenze.
La pianta in questione prende il nome dalla dea illirica "Iri" o "Iride" poi grecizzata in "Iris". Iri, dea dell'aria, era la messaggera di Era. Iri ed Era in idioma albanese denotano vento, aria; appunto il vento e l'aria come messaggero degli dei. Inoltre Iride sempre in idioma albanese è pure vocabolo composto dai due termini: Irì, che denota il nuovo, la novità; e dalla voce dhe che denota diede, inflessioni del verbo e dhe, dare, apportare. Iride quindi denota: l'apportatrice di novita, che dà le novità, in quanto messagera dell'aria e del vento.
Il simbolo dell'Iris nasce tra le tribù illiriche e veniva utilizzato dai soldati sui loro scudi ed elmi come simbolo di potere e maestosità. I tre petali dell'Iris erano simboli di fede, intelligenza e coraggio. Anche la zona dell'antica Firenze nell'Etruria aveva come simbolo l'Iris: sui loro scudi i soldati portavano un Giglio bianco o Iris ad indicare la loro origine e connessione illirica e perché la città era famosa per la coltivazione di questi fiori dalle sponde oltre l'Adriatico.
La coltivazione di questo fiore ha portato alla scoperta di diverse varietà di Iris con un'alta reputazione per i valori medicinali. Gli antichi Illiri consideravano l'Iris una pianta medicinale dai molti benefici per una varietà di problemi di salute, incluso il mal di testa. Le radici essiccate di Iris contengono un olio essenziale al profumo di viola. Sono utilizzati nei profumi, nei dentifrici e in altri prodotti cosmetici, nonché nella creazione di un pot-pourri di spezie multi-profumo.
La radice secca di Iris ha proprietà antinfiammatorie e viene quindi utilizzata per curare problemi alla gola e mal di testa sinusiti.
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