Gjaku ynë Arvanitë.
Questa canzone Arbёresh che in italiano vuol dire “Mia Bellissima Morea“ è una canzone che risale a 600 anni fa e parla di una storia triste, storia di un esilio di rifugiati dell'Arbёria Ortodossa 🔯🇦🇱 verso le terre italiane. Dopo la morte del loro Difensore Giorgio Kastriota Iskander-Bey sono costretti a fuggire in una terra lontana a causa dell'invasore turco.
La Morea è il nome antico del Poleponneso dei giorni moderni, che fu cambiato dai greci. Era una parte della terra in cui si stabilirono i primi popoli, che provenivano dall'Africa. Morèa è il toponimo che indica la terra in cui vi si erano stabiliti gli antichi mori 👦🏾👧🏾, di cui solo gli Arbëresh sono diretti discendenti.
“Mia Bellissima Morea” racconta la nostalgia, il dolore e il ricordo della patria persa per sempre; La Morea è il luogo da cui provenivano la maggior parte degli Arbëresh che oggi si trovano in Italia Meridionale.
Un po' come nei Salmi biblici quando il popolo del Signore fu esiliato dalle loro terre cantavano: "Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo al ricordo di Sion."
Nel video la canzone è cantata e suonata dalla signora Angela ⚔ Dell'Aquila 🦅
DEREK 🔯🔥
https://t.me/DerekRasTafarI