"Mentre gli Schypetar 🦅, a loro estranei nella lingua, risorgono sui resti della Grecia, che sembrano destinati a coprire con una popolazione superiore in energia ai Greci, che scompaiono e si estinguono in dettaglio.
Questo vigore, che ha origine nella barbarie, era indubbiamente necessario agli albanesi, liberati non sappiamo come dagli scito-slavi, per resistere ai nuovi barbari emergenti dall'Oriente, destinati a cambiare il volto dell'impero, e quasi, quella del mondo intero, quando i Turchi, discendenti dal Caucaso, padroni dell'Asia Minore e della Tracia, si precipitarono sulla Grecia, che trovarono divisa dallo scisma. Bajazet, vincitore degli Albanesi, comandò loro, in verità, di abbracciare la religione del profeta; ma se gli abitanti della pianura obbedirono, i Mirditi, irremovibili, resistettero alla tempesta e rimasero fedeli all'unità della Chiesa. Gli Ortodossi che riuscirono a raggiungere le montagne, si ritirarono verso i cantoni di Chimera, Souli, Parga; e quelli che le rocce non potevano difendere passarono nel Peloponneso. Ma presto vessati e inseguiti dai Turchi, alcuni raggiunsero il monte Geranio, altri dovettero cercare asilo nelle isole di Idra, Spezzia, Poros e Salamina, dove ora vediamo le loro fiorenti colonie."
(François Pouqueville)
(François Pouqueville)
Dipinto: "L'imbarco dei Parganioti", di Alphonse Apollodore Callet 1827
DEREK 🔯🔥
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