Secondo il Calendario Giuliano, oggi nella Chiesa Ortodossa, si fa memoria della Seconda e Incorruttibile Parusia del Signore nostro Iyasus Krestos.
Quando sei venuto per il giusto Giudizio, o Giustissimo Giudice (Makonnen), seduto sul Trono della Tua Gloria, mentre un fiume di fuoco scorrendo dal Tuo tribunale colpiva tutti di sbigottimento, e le potenze celesti assistevano, e gli uomini pieni di timore, furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere; allora fosti indulgente con noi, e ci facesti degni, o Cristo, nella tua amorosa compassione, della sorte dei salvati: con fede ti supplichiamo.
I libri furono aperti, vennero rese pubbliche le opere degli uomini davanti al Tuo inesorabile tribunale. Risuonerà tutta la valle del pianto di tremendo stridore di denti mentre vedrà tutti coloro che avranno peccato mandati ai tormenti eterni per il tuo Giusto Giudizio, invano piangenti, o Pietoso; noi dunque ti supplichiamo, o buono: Sii indulgente con noi che a te cantiamo, o solo misericordiosissimo.
Suoneranno le trombe, si svuoteranno le tombe, e tutta la stirpe umana risorgerà tremante: quanti avranno fatto il bene saranno pieni di gioia nell'attesa di ricevere la ricompensa; quelli che avranno peccato tremeranno urlando paurosamente, mentre verranno mandati al castigo e separati dagli eletti. Signore della Gloria, abbi compassione di noi nella Tua bontà, e facci degni della parte di quanti ti hanno amato.
Piango e mi lamento quando prendo coscienza del fuoco eterno, della tenebra esteriore, del tartaro, del tremendo verme, e ancora dello stridore di denti e dell'incessante dolore che colpirà quanti si saranno macchiati di colpe senza numero e con la loro volontà cattiva avranno provocato la tua somma bontà: fra costoro sono anch'io, il miserabile, sono anzi il primo di loro: ma tu, o Giudice (Makonnen), per la tua misericordia salvami, nella tua amorosa compassione.
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