L'isola di Corfù è la più occidentale di tutte le isole balcaniche, situata difronte il sud dell'Albania, identificata, forse appunto per questa sua posizione eccentrica, con l'omerica isola di Kerkyra, l'isola dei Feaci un popolo di navigatori della mitologia, di cultura diversa e, per alcuni aspetti, contrapposta a quella dei Greci. I Feaci erano un'antica tribù albanese, furono resi famosi nell'Odissea di Omero per aver aiutato Ulisse quando fu portato a riva dopo aver fatto naufragio e per averlo aiutato a tornare a casa.
Abitata dai primordi da una popolazione albanese - aveva anticamente il nome Pelasgo-Albanese di DRAPËRI che significa falce a causa della sua forma - e sede, di tribù doriche. Ha fatto parte del regno delle tribù albanesi d'Epiro, e successivamente ha fatto parte dell'Impero Romano e dopo dell'impero bizantino facendo parte del despotato D'Epiro che era un regno albanese. Successivamente ha fatto parte del dominio Veneziano, i documenti Veneziani parlano di una maggioranza di popolazione albanese di religione Cristiana Ortodossa.
Nel 1912, il moderno stato Greco non rispettando gli accordi la strapò all'Albania e conquistò una parte dell'Albania meridionale firmando un altro accordo con la Serbia per spartire i territori albanesi. Storicamente l'isola è sempre stata popolata da una popolazione albanese come lo è sempre stato tutto l'Epiro.
A nord-est dell'isola di Corfù, un tempo in territorio albanese, si trova un piccolo isolotto roccioso chiamato "Kaparelli Rock" o "Preisteres", ovvero la Roccia Kaparelli, dall'albanese GURI KAPARELLI ovvero "La Roccia dalla Prima Stella"; mentre Peristeres significa "colombe". Sull'isolotto vi è un faro chiamato "Kaparelli Light", Luce Kaparelli, "La Luce dalla Prima Stella".
Una luce fu esposta sull'isolotto roccioso già nella tarda antichità e poi riposizionata nel 1828. Fu uno dei primi fari costruiti dopo la rivolta d'indipendenza degli Arvaniti.
Il faro fu ricostruito dagli inglesi durante il loro dominio sulle Isole Ionie. La prima luce potrebbe essere stata una semplice colonna che reggeva un faro. Segnalava l'ingresso nello stretto passaggio tra Corfù e la terraferma. Nel 1872 il faro fu posto su una robusta torre in pietra. Purtroppo l'antico faro è oggi in rovina a causa dei terremoti e degli attacchi dei bombardieri tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, viene mantenuto un piccolo faro moderno sul sito.
Kaparelli Light è una destinazione importante per le navi dirette a sud del Mare Adriatico. La costa albanese è visibile in lontananza. Le acque turbolente intorno all'isolotto erodono costantemente le sue coste. Gli intensi temporali dell'isolotto Kaparelli hanno ispirato "L'isola tempestosa" di Prospero in Shakespeare "La Tempesta".
Il sito è accessibile solo con barca privata ed è pericoloso visitarlo. È anche un'ambita meta dei sommozzatori esperti che amano esplorare i fondali intorno all'isolotto.
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