domenica 25 dicembre 2022

DOMENICA DEI PROGENITORI


Celebrando oggi la memoria dei progenitori, inneggiamo al Cristo Redentore, al Signore che li ha resi grandi fra tutte le genti e ha fedelmente compiuto straordinari prodigi, perché è Forte e Potente (Haile); da essi ha reso per noi scettro di potenza, la sola ignara d'uomo e Madre-di-Dio, la pura Maryam, dalla quale è venuto il fiore, Cristo, che ha fatto germogliare per tutti la vita, il diletto che non vien meno e l'eterna salvezza.

Celebriamo quindi l'assemblea dei progenitori: Adamo, il primo padre, Enoch, Noè, Melchisedek, Abramo, Isacco e Giacobbe; dopo l'avvento della Legge: Mosè e Aronne, Giosuè, Samuele e Davide; insieme a loro, Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele e i dodici profeti, e con loro Elia, Eliseo e tutti gli altri; Zaccaria e il Battista, e quelli che hanno annunciato il Cristo, vita e resurrezione della nostra stirpe.

Si vantano nella gloria i Santi, perché dal loro seme procede un frutto insigne: colei che senza seme ti ha partorito.

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venerdì 23 dicembre 2022

IL PATRIARCA ORTODOSSO DI GERUSALEMME AFFERMA CHE I CRISTIANI PALESTINESI SONO PRESI DI MIRA DAI GRUPPI ISRAELIANI


(17 dicembre 2022)

Il Patriarca Greco-Ortodosso di Gerusalemme, Theophilos III, ha avvertito che i cristiani in Terra Santa sono diventati bersaglio di ripetuti e continui attacchi da parte di gruppi radicali israeliani, soprattutto nella città santa di Gerusalemme.

Il Patriarca ha rilasciato la dichiarazione durante la cerimonia annuale di accensione dell'albero di Natale tenutasi venerdì sera presso l'Imperial Hotel della Porta di Giaffa nella Città Vecchia di Gerusalemme.

Parlando dal balcone dell'Imperial Hotel, una proprietà della Chiesa greco-ortodossa presa di mira dai coloni ebrei, il patriarca Theophilos ha affermato che "i cristiani sono diventati l'obiettivo di ripetuti e continui attacchi da parte di gruppi radicali israeliani, specialmente nella Città Santa".

“Nell'ultimo decennio sono stati commessi innumerevoli crimini contro i cristiani, tra cui aggressioni fisiche e verbali contro sacerdoti e clero, attacchi mirati contro chiese, luoghi sacri vandalizzati e sistematicamente profanati, oltre a continue intimidazioni nei confronti dei cittadini cristiani, che tutto ciò che vogliono è vivere una vita normale come diritto dato da Dio a tutti gli esseri umani”, ha proseguito il Patriarca, aggiungendo:

“Questi gruppi radicali stanno commettendo i loro crimini nel tentativo deliberato di espellere i cristiani da Gerusalemme e da altre parti della Terra Santa”.

VEDI ANCHE ⬇️
I Cristiani di tutto il mondo devono respingere l'occupazione israeliana della Palestina:

LEGGI ANCHE ⬇️
BREVE STORIA DEL FALSO STATO DI ISRAELE (Il ritorno di Cristo; legami tra il Movimento Sionista e il Nazi-Fascismo):
https://giuseppecapparelli85.blogspot.com/2022/05/breve-storia-del-falso-stato-di-israele.html

giovedì 22 dicembre 2022

IL MORO INCONTRA MORO


Il 22 dicembre 1973, il Re dei Re Haile Selassie visita l'Italia.

Nella foto il Re dei Re, Leone Conquistatore della Tribù di Giuda incontra il suo discepolo Aldo MORO, rapito e ucciso perché lo stato italiano non ha trattato, perché non ha pagato il riscatto del suo rapimento, lasciato morire perché scomodo.
#PerNonDimenticare

Moro Rappresenta colui che argina il male. Moro in politica è stato probabilmente l'uomo chiave, è stato la politica italiana vera e propria.

La caduta di Moro è stata voluta, una caduta progettata per il futuro dell'Italia e dell'Europa così come oggi sono.

Se noi volessimo andare oggi a cercare i motivi veri per quello che succede in Italia oggi dove per due anni (e non è ancora finito) per entrare a lavorare dovevi essere certificato che sei in vita, se tutto questo accade, è perché 43 anni fa questo Argine nel versante politico è caduto, è crollato.

Tutti quelli che sono venuti dopo Moro sono venuti con il mandato in tasca di liquidare l'Italia. Se non ci accorgiamo di questo segno che è accaduto 44 anni fa, difficilmente riusciremo a leggere i fatti di oggi e a metterli nella casella giusta, cioè nella casella di un'Italia che a un certo punto ha decisamente cambiato verso. Oggi siamo probabilmente all'epilogo di un finale in cui dovremmo prendere delle decisioni importanti per salvarci letteralmente la pelle.

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domenica 18 dicembre 2022

I SUFFUMIGI TOSSICI DEL 1918

 

Nel 1918, durante la falsa pandemia di influenza spagnola, il governo neozelandese creò delle camere per i soffluvi dove le persone inalavano una miscela di vapore caldo e vari medicinali.

Il vapore in realtà infiammava i tessuti distruggendo il sistema immunitario delle vie respiratorie, facendo ammalare le persone, dando poi la colpa a un virus inesistente.

Per un certo periodo era obbligatorio mostrare un certificato che dimostrasse di essere stati in una di queste "cliniche" per poter usare i mezzi pubblici.

È da tempo che ci provano, da ben più di quello che crediate.


sabato 17 dicembre 2022

LA DANZA DI ZALONGO

 

La danza di Zalongo, si riferisce alla triste stora del suicidio di massa delle donne Albanesi di Souli e dei loro figli, avvenuto dopo l'invasione delle truppe ottomane il 16 dicembre nel 1803.

Un numero circa di 60 donne, rimasero intrappolate vicino al villaggio albanese di Zalongo in Epiro (allora regione albanese), le quali presero la decisione di voltarsi verso l'orlo della scogliera e morire con i loro neonati e bambini, piuttosto che venire schiavizzate e stuprate dalle truppe ottomane che le inseguivano.
Secondo la tradizione, lo fecero una dopo l'altra ballando e cantando:

"Addio povero mondo, addio dolce vita, e tu, mio miserabile paese, addio per sempre addio sorgenti, valli, montagne e colline addio sorgenti.
E voi, donne di Souli.
I pesci non possono vivere sulla terra né il fiore sulla sabbia.
E le donne di Souli non possono vivere senza libertà.
Addio primavere.
Le donne di Souli non solo hanno imparato a sopravvivere ma sanno anche come morire.
Non tollerano la schiavitù.
Addio primavere."

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lunedì 12 dicembre 2022

DOMENICA DI TENSIONE

 

‼️🇺🇦🏴‍☠️ Oltre alle perquisizioni, agli arresti dei sacerdoti, il regime nazista ucraino continua il terrore contro la Chiesa Ortodossa. Provocatori hanno fatto irruzione in una parrocchia della Chiesa Ortodossa ucraina a Ivano-Frankovsk. Diverse dozzine di estremisti hanno cercato di interrompere la santa messa, imponendo che invece della liturgia, fosse cantato l'inno nazionale ucraino. La polizia chiamata per cacciare i provocatori, non ha fatto nulla e alla fine sono stati i fedeli a cacciarli, ma di fatto è stata impedita la santa liturgia domenicale. I provocatori gridavano provocazioni invitando i fedeli ad andarsene in Russia. Nel silenzio complice dell'Europa e del Vaticano, il regime nazista ucraino tramite le sue forze speciali e i battaglioni nazionalist, vuole cancellare la Chiesa Ortodossa di kiev. L'unica chiesa canonicamente fedele, la chiesa con il maggior numero di fedeli.

Inoltre Zelenskii Dementski ha imposto sanzioni contro i vescovi Ortodossi. Le sanzioni includono il blocco di beni e conti bancari, la privazione di premi statali e altre attività.

Uno degli scopi è bloccarne i fondi per impedire, che le organizzazioni di volontariato legate alla chiesa e sono migliaia, possano lavorare.

"Possa Dio risorgere e disperdere i suoi nemici e tutti coloro che sono contro di lui, insieme a loro!". Ha affermato il metropolita di Zaporozhye e Melitopol Luka, uno dei tanti finiti nella lista nera.

 "Questa decisione non è stata una sorpresa per me. Tali decisioni calpestano il buon senso, i diritti umani e la Costituzione dell'Ucraina.

In tutti questi anni la nostra diocesi ha servito solo Dio e il popolo,cnon abbiamo mai diviso i cittadini del Paese. Abbiamo cercato di aiutare tutti coloro che erano in difficoltà e avevano bisogno. I nostri progetti umanitari servono il popolo ucraino. Non sono preoccupato per il mio destino, mi preoccupo cento volte di più e prego per coloro che si sono ribellati alla Chiesa, perché si sono ribellati a Dio stesso."

Un altro video di quanto successo  a Ivano-Frankovsk dove un gruppo di nazi-ucraini del battaglione Azov hanno fatto irruzione in una parrocchia della Chiesa Ortodossa e hanno impedito la santa messa e minacciato i fedeli. Il gruppo di nazi-ucraini pretendeva che in chiesa, al posto dei canti cristiani, si cantasse l'inno nazionale ucraino. I parrocchiani si sono opposti, dicendo che in chiesa gli unici canti sono quelli per Cristo. Per risposta i nazi-ucraini hanno cominciato ad offendere i fedeli e hanno impedito la santa liturgia. Come si vede nel video i fedeli per risposta hanno intonato i canti di lode a Cristo. 

Come si possono chiamare comportamenti simili??? Satanismo l'unica risposta e la vergogna è che tutti ciò avviene con l'appoggio dell'Europa e con il silenzio complice del Vaticano che finanzia gli uniati nel tentativo di distruggere la Chiesa Ortodossa.




venerdì 9 dicembre 2022

LA NAZI-UCRAINA INTENSIFICA LA PERSECUZIONE ALLA CHIESA ORTODOSSA.


 ‼️🇺🇦🏴‍☠️ La Gestapo nazista ucraina SBU continua a perseguitare la Chiesa Ortodossa e continua l'operazione per bandire l'Ortodossia.

Kiev ha imposto sanzioni contro i vescovi Ortodossi. Le sanzioni includono il blocco di beni e conti bancari, la privazione di premi statali e altre attività.

La SBU nazista ucraina conduce ricerche in una serie di strutture della Chiesa ortodossa ucraina canonica nelle regioni di Cherkasy, Volyn e Kherson.

 L'azione punitiva è condotta congiuntamente con la Polizia Nazionale e la Guardia Nazionale.

 ▪️Sono state effettuate perquisizioni presso il monastero Mgarsky Spaso-Preobrazhensky dell'UOC nella regione di Poltava.

 ▪️La Cattedrale della Santa Intercessione a Boryspil è stata repressa, dove gli ufficiali della SBU hanno condotto perquisizioni per rilevare elementi antigovernativi.

 ▪️Effettuata irruzione con ricerche su oggetti Ortodossi nelle regioni di Kherson, Cherkasy, Zhytomyr e Volyn.

 ▪️Condotte anche perquisizioni nei seguenti nei monasteri Ortodossi:

 - Monastero di San Nicola della diocesi di Khust dell'UOC (MP) in Transcarpazia;

 - Convento Stauropegiale di Sant'Anastasio (Zhytomyr);

 - Skete del Convento Stauropegiale di Sant'Anastasio (regione di Zhytomyr);

 - Skete dell'icona iberica della Madre di Dio dell'icona Chopovichi Athos della Madre di Dio del monastero femminile di Stauropegial (regione di Zhytomyr);

 - Diocesi di Rivne-Ostroh, monastero femminile di Gorodok, metochion di San Giorgio, chiesa di tutti i santi Volyn, chiesa della Santa Resurrezione, chiesa della Santa Dormizione (regione di Rivne).

▪️Condotte ricerche nel convento di Cirillo e Metodio vicino a Mukachevo.

 ▪️La Chiesa Ortodossa di Lviv è stata bandita.

 I deputati del Consiglio regionale di Lviv hanno deciso di vietare le attività dell'UOC canonica nella regione e hanno raccomandato di facilitare il passaggio con gli uniati. 

"Nel contesto dell'escalation del conflitto, la rabbia si riversa su coloro che sono indifesi e colpevoli di adorare gli stessi santi, svolgere servizi divini nella stessa lingua antica comune della Chiesa, ora proclamata “nemica” ", ha affermato il Presidente del Dipartimento sinodale della Chiesa Ortodossa russa per i rapporti della Chiesa con la società e i media Vladimir Legoyda.

La guerra con la Chiesa Ortodossa in Ucraina divampa con rinnovato vigore.

La SBU nazista ha informato e segnalato di sospetto Sua Eminenza il Metropolita Joasaph della diocesi di Kirovohrad dell'UOC, perché nelle chiese, era stata trovata letteratura ecclesiastica stampata in Russia (ovviamente prima della guerra). La Gestapo ha pubblicato una foto del metropolita con il patriarca Kirill: si tratta di un crimine terribile 🤣, dato che le Chiese di Russia e Ucraina sono sempre state un tutt'uno per tutto il tempo della loro esistenza... Mostrano anche la lettera prebellica del patriarca.

La SBU accusa anche il metropolita di giustificare l'operazione russa, nonché "l'occupazione di territori, in particolare la Crimea", naturalmente territori mai occupati dalla Russia ma costantemente bombardati dal regime nazista Ucraino perché le popolazioni di quei territori vogliono annettersi alla Russia.

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giovedì 8 dicembre 2022

SATANA È NEI DETTAGLI!!!


 La dottrina dell’Immacolata concezione, che ha espresso nel 1854 Papa Pio IX, dichiara che la Vergine Maria è nata immacolata, cioè è nata senza peccato, non ha avuto le conseguenze del peccato originale come hanno avuto tutti gli uomini. Questo insegnamento sulla concezione immacolata di Maria è arbitrario e non è basato da nessuna parte, né nella Bibbia né nella dottrina dei Padri della Chiesa e ha anche molte vulnerabilità.

La grande vulnerabilità di questo insegnamento è che sfida l’unicità della nascita del nostro Signore IYASUS KRESTOS. Solo Cristo è senza peccato ed è nato dallo Spirito Santo. È l’unico caso di nascita in cui non è intervenuta carne e sangue. Il nostro Cristo è nato dalla Vergine Maria senza la partecipazione di un uomo. Non ci fu un unione carnale con un uomo di Maria. Lo Spirito Santo adombrò Maria e per mezzo dello Spirito Santo il nostro Signore IYASUS KRESTOS è nato senza peccato.

Maria non è nata dallo Spirito Santo ma è nata da genitori normali, è nata dal rapporto carnale fra Gioacchino ed Anna. Colpisce quindi questa unicità della nascita del nostro Signore IYASUS KRESTOS, l’unica nascita dallo Spirito Santo ed è per questo immacolata.

Nell’Ortodossia solo Cristo è nato immacolato e non Maria.

Così mentre i cattolici pensano che la teologia dell’immacolata concezione sublima Maria essenzialmente succede il contrario. Perché Maria è esaltata maggiormente se è presentata per quello che è riuscita a compiere. Se è presentata per la sua santità. Traguardo raggiunto non perché era senza peccato per natura, Maria infatti era una di noi, nata da genitori umani, da Gioacchino e Anna, aveva la nostra stessa natura ed era incline al peccato come tutti, ma nonostante tutto è riuscita comunque a coltivare le virtù, attraverso un grande esercizio spirituale, con la preghiera, con il digiuno, con la continenza, con la castità, ed è riuscita a raggiungere altezze di santità.

I&I dovremo avere la lotta spirituale di Maria come esempio, come insegnamento e come traguardo. Maria riuscì a raggiungere questa santità, ed è celebrata per questo da tutte le generazioni. Maria è stata scelta come colei che avrebbe contenuto l’incontenibile a causa della sua santità. A soli 13 anni Maria ha attirato l’attenzione di Dio ed è diventata prediletta di Dio: “ Rallegrati, o piena di grazia. Il Signore è con te. Beata sei tu tra le donne”. Ha indicato, a noi tutti, con la sua vita santa, con la sua obbedienza incomparabile, la grandissima umiltà, la purezza sublime, fino a che altezze spirituali può essere sollevato l’uomo.

(Nella foto icona Ortodossa della concezione di Maria)

mercoledì 7 dicembre 2022

L'ANTICRISTO SARA' BUONISTA!

 

“Chi è l’Anticristo? O meglio, come si manifesterà? Sconcertante è la risposta che dà il filosofo Ortodosso-russo Soloviev, col suo “racconto dell’Anticristo”: l’Anticristo apparirà nelle vesti subdole del pacifista, del filantropo, del vegetariano, dell’amico di tutti e del dialogante ad oltranza.  In una sola parola:

L'ANTICRISTO SARA' BUONISTA! *

Giunti alle soglie del XXI secolo la “fabula” teologica di Soloviev manifesta tutta la sua stringente attualità e fornisce a noi occidentali un formidabile tema di meditazione… Indubbiamente il pensatore russo individua nel “politicamente corretto” e in un atteggiamento ideologico di stampo “umanitario” la più diretta emanazione di una intelligenza perversa. In poche parole: il buonismo è la maschera del vero e proprio Male Assoluto.

     Fare prediche filantropiche attira i plausi dei grandi media e un facile seguito tra i pigri conformisti. E tuttavia dietro una dissennata filantropia si nasconde lo zampino del maligno, non fosse altro per il fatto che il cristianesimo, quello vero, è l’antitesi di ogni buonismo.

     L’Anticristo per Soloviev promuoverà un governo mondiale, in cui tutti i popoli si scioglieranno in un'unica situazione liquida, perdendo sovranità, identità, autentico collante etico. Egli agirà in nome di un benessere tutto proiettato nel mondo terreno: quindi prospetterà una concezione piattamente sociale del cristianesimo. E se Cristo, quello vero, afferma con chiarezza “il mio Regno non è di questo mondo”… l’Anticristo appunto si propone come Principe di questo mondo in nome di una pretesa messianica – ovviamente fallace – tutta proiettata nell’orizzonte terrena. 

    Riusciranno gli uomini a smascherare questa perversione inaudita, che trasforma il cristianesimo in un cumulo di frasi melense? Certamente la cultura spirituale Ortodossa proprio attraverso l’elaborazione della intuizione di Soloviev ha una marcia in più per riconoscere la Perversione estrema che in nome dell’ideologia umanitarista perpetua il più subdolo interesse e promuove il più atroce dei tradimenti.

    L’auspicio è che anche la cultura cattolica latina e quella protestante nord europea possano maturare una sensibilità simile, in modo da poter smascherare l’inganno più subdolo. L’Anticristo sarà buonista…

-Alfonso Piscitelli-


Uomo avvisato, mezzo salvato!

CONTRASSEGNATI *

"È stato messo a punto un vaccino per combattere una nuova malattia, che sarà obbligatorio e chi lo assume sarà segnato.  Molte persone sono già segnate con una sorta di raggio laser, sulla fronte, sul braccio. In seguito, chi non è contrassegnato con il numero 666 non potrà né comprare né vendere, ottenere un prestito, trovare un lavoro e così via. Il mio pensiero mi dice che questo è il sistema attraverso il quale l'Anticristo ha scelto di conquistare il mondo intero, e le persone che non fanno parte di questo sistema non saranno in grado di trovare lavoro e così via, sia nero che bianco o rosso ; in altre parole, chiunque prenderà il sopravvento attraverso un sistema economico che controlla l'economia globale, e solo chi avrà accettato il sigillo, il marchio del numero 666, potrà partecipare alle trattative d'affari." 

•San Paisios l'aghiorita (1924/1994)•

(Dagli articoli dell'amico Franguzzo. Che Dio ti benedica)

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lunedì 5 dicembre 2022

VISITA DEL RE DEI RE HAILE SELASSIE AL PATRIARCATO DI MOSCA NEL 1959

 

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IN ONORE DELL'ILLUSTRE OSPITE
"Pravda" del 13 luglio 1959 n.167

   Il Patriarca Alessio di Mosca e di tutta la Russia la sera del 12 luglio ha tenuto un ricevimento in onore dell'Imperatore d'Etiopia Haile Selassie I presso la Residenza Patriarcale di Mosca.

   All'inizio del ricevimento il Patriarca Alessio di Mosca e di tutta la Rus', accogliendo il Capo e Imperatore dell'amichevole popolo etiope, gli ha consegnato la medaglia dell'ordine ecclesiastico di prima classe del granduca Vladimir.
 Il Capo di stato dell'Etiopia ha consegnato al Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' Alessio, l'Ordine della Santissima Trinità e una croce d'oro.
 Gli ospiti sono stati ricevuti dal patriarca Alessio di Mosca e di tutta la Rus' alla presenza del metropolita Nikolai di Krutitsy e Kolomna e di altri chierici.
Al ricevimento, insieme all'Imperatore, c'erano la principessa Aida Desta e altri funzionari di alto rango al suo seguito.



AI RAPPORTI DELLE CHIESE RUSSA ED ETIOPICA

Nell'estate di quest'anno si sono svolti eventi che hanno confermato e rafforzato i vincoli di antica amicizia che legano la Chiesa Ortodossa russa con la Chiesa della lontana Etiopia.
Il primo di questi eventi è stata la visita dell'Imperatore d'Etiopia, Haile Selassie I, a Sua Santità il Patriarca Alessio di Mosca e di tutta la Rus' nel luglio di quest'anno, quando fu ospite del governo dell'Unione Sovietica.
Il secondo evento è stato il soggiorno a Mosca nell'agosto di quest'anno della delegazione della Chiesa etiope, guidata dal metropolita Abuna Theophilus di Harar (Theophilos).
Ricordando l'incontro dell'Imperatore d'Etiopia con il Patriarca di Mosca, può essere definita come una festa di comunione cristiana. Era la sera del 12 luglio, quando l'Imperatore d'Etiopia, Haile Selassie I, accompagnato dalla principessa Aida Desta, stretti collaboratori, nonché rappresentanti del governo sovietico, arrivò all'edificio del Patriarcato di Mosca in Chisty Lane.
Incontrando l'Imperatore nella sala dei ricevimenti del Patriarcato, il Patriarca Alessio gli ha conferito l'Ordine ecclesiastico del Santo Uguale agli Apostoli Granduca Vladimir e allo stesso tempo ha pronunciato il seguente discorso:

"A nome della nostra Chiesa Ortodossa russa, saluto Voi, Capo e Imperatore dell'amico popolo d'Etiopia. Siamo consapevoli della Vostra saggezza e del Vostro successo nel governo dello stato; del Vostro zelo per il benessere del popolo; della Vostra devozione filiale alla Santa Chiesa Cristiana. In memoria della visita al nostro Patriarcato e in considerazione delle fatiche e delle cure di Vostra Maestà per il bene della Santa Chiesa nel Vostro Paese, con un sentimento di sincero rispetto per Voi, presentiamo a Vostra Maestà il nostro Ordine Ecclesiastico del Santo Uguale agli Apostoli Granduca Vladimir di 1° grado e Vi auguriamo molti anni, con l'aiuto di Dio, nella salute e nel vigore dell'anima per condurre il Vostro popolo e il Vostro stato verso ulteriore prosperità e gloria."

A sua volta, l'imperatore Haile Selassie ha posto al patriarca Alessio il nastro e le insegne dell'Ordine etiope della Santissima Trinità. Quindi l'illustre ospite, accompagnato dal Patriarca e dai suoi stretti collaboratori, si è recato alla Chiesa Patriarcale della Croce, dove l'archimandrita Nikodim ha proclamato molti anni all'illustre ospite.



A cena, Sua Santità il Patriarca Alessio si è rivolto all'Imperatore Haile Selassie I con il seguente discorso di benvenuto:

"Vostra Maestà Imperiale! È eccezionalmente gioioso per noi vederVi con noi e accogliere di cuore la Vostra persona, il Capo dell'antica Etiopia, fornendo al nostro paese e ricevendo reciprocamente da parte nostra i sentimenti più amichevoli!
Diamo inoltre il benvenuto a Sua Altezza la Principessa Aida Desta e ai funzionari del governo dell'Etiopia che accompagnano Vostra Maestà, la cui gente è nota per il fatto che nel corso della loro storia hanno conservato con cura due tesori: la fede cristiana e l'indipendenza nazionale!
   Sua Maestà! Viaggiando per la Russia, Lei si è evidentemente reso conto dell'ampia ospitalità del nostro popolo e che per noi l'arrivo dell'Imperatore d'Etiopia è una vera celebrazione della pace e dell'amicizia tra i popoli.
   E per noi, rappresentanti della Chiesa Ortodossa russa, questo incontro con Vostra Maestà è gioioso, come una festa di comunione cristiana.
   Va detto che la comunanza delle nostre credenze cristiane è stata l'origine dell'amicizia tra i popoli russo ed etiope nel secolo scorso. A quel tempo, il noto archimandrita, poi vescovo della Chiesa russa, Porfiry Uspensky, ha lavorato duramente e fruttuosamente nel campo delle relazioni ecclesiastiche con l'Etiopia. Si avvicinò al clero etiope di Gerusalemme e, sulla base delle informazioni da lui ricevute, compilò una serie di preziosi saggi sulla vita ecclesiale in Etiopia.
   È noto che nel 1888, quando in Russia fu celebrato il 900° anniversario del battesimo della Rus', rappresentanti del clero etiope presero parte alle celebrazioni della Chiesa in questa occasione.
   E i rappresentanti della Chiesa russa, che hanno visitato l'Etiopia negli anni 80-90 del secolo scorso, hanno fatto molto per avvicinare le nostre chiese e i nostri popoli. Ricordiamo bene l'accoglienza fraterna presso la nostra ambasciata etiope nel 1895, che comprendeva chierici guidati dal Metropolita di Harare.
   Tutto ciò dimostra che le relazioni amichevoli che da tempo si sono stabilite tra i nostri popoli si basano sulla nostra fraterna unità nella fede cristiana.
   Volgendomi ora, devo esprimere gratitudine a Vostra Maestà e al Primate della Chiesa etiopica, il Patriarca Vasily, per la cordiale accoglienza riservata a due inviati del Patriarcato di Mosca nel gennaio di quest'anno. Hanno portato le impressioni più gratificanti dal vostro paese, che sono state descritte in dettaglio sulle pagine della nostra rivista della chiesa.
   I fatti di comunione che ho indicato sono chiari segni della reciproca inclinazione delle nostre Chiese verso quell'unanimità cristiana, tanto necessaria nel tempo presente per il rafforzamento della pace universale.
A nome dell'intera Chiesa Ortodossa russa, desideriamo che Vostra Maestà serva con successo l'unità dei nostri popoli e delle nostre Chiese, avvicinando così all'umanità quella pace tanto desiderata per la quale i cristiani di tutto il mondo pregano quotidianamente nelle loro chiese e nelle loro case.
   La benedizione di Dio accompagni le Vostre fatiche a beneficio del popolo etiope e della sua Chiesa, che Vi conosce come suo Figlio Fedele e Patrono! Alla salute di Sua Maestà Imperiale l'Imperatore d'Etiopia! Per molti anni!"

In un discorso di risposta, l'Imperatore ha espresso la sua gioia per l'occasione della visita al Capo della Chiesa Ortodossa russa, per il quale la Chiesa etiope nutre da tempo un amore fraterno. L'accoglienza eccezionalmente gioiosa e cordiale che gli è stata riservata dalla Chiesa russa e dal Patriarca Alessio e stata per Lui motivo di profonda soddisfazione e dimostra che gli antichi legami di amicizia che uniscono le Chiese di Russia ed Etiopia continuano a rafforzarsi a beneficio dei loro popoli.

   "Proprio come prima i legami spirituali tra le nostre chiese hanno contribuito al riavvicinamento dei nostri popoli", ha detto l'imperatore , "così ora gli accordi conclusi con lo stato sovietico devono essere reintegrati con i legami spirituali dell'amicizia fraterna tra le nostre chiese e portare anche a maggiore riavvicinamento tra di loro”. L'Imperatore ha espresso al Patriarca i suoi desideri di longevità e prosperità e la sua speranza per la prosperità della Chiesa Ortodossa russa.

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sabato 3 dicembre 2022

AUGURI A RICHARD PANKHURST


 (Allerta compleanno etiope - 3 dicembre)
 -Melkam Lidete!- 💚💛❤

 Oggi è il compleanno del cittadino, storico e studioso più riconosciuto dell'Etiopia, Richard Keir Pethick Pankhurst.

 Pankhurst è nato il 3 dicembre 1927 nel Regno Unito, figlio dell’anarchico italiano Silvio Corio e della suffragetta comunista Sylvia Pankhurst, si trova fin da bambino in un ambiente politicamente molto attivo. La mamma è un’appassionata della cultura etiope e, dopo l’invasione italiana nel 1935, abbandona definitivamente gli illusori ideali femministi comunisti per sostenere apertamente la causa dell’indipendenza dell’Etiopia. Richard cresce così conoscendo molti rifugiati etiopi. La mamma è una amica molto importante del Re dei Re Haile Selassie, e proprio con la madre, Richard si trasferisce in Etiopia nel 1956. Da allora, dedica tutta la sua vita agli studi etiopici.

Pankhurst ha scritto più di venti libri sulla storia d'Etiopia ed è stato un convinto sostenitore della restituzione di molti dei tesori storici rubati all'Etiopia, in particolare l'obelisco di Aksum.

Dopo la salita al potere del regime criminale comunista del Derg e l'occultamento del Re dei Re agli occhi degli uomini, Pankhurst lascia la cattedra all’Università di Addis Abeba nel 1976 e torna in Inghilterra, dove diventa, prima, ricercatore nella Scuola di studi orientali e africani della London School of Economics e, poi, bibliotecario della Royal Asiatic Society.

 Il suo amore per l’Etiopia non svanisce. Continua a studiarla e nel 1986, dopo un decennio di assenza, ci torna. Proprio in quel periodo, Pankhurst si mette alla guida della campagna per il ritorno in Etiopia dell’obelisco di Axum, che il regime fascista aveva portato in Italia. Una campagna che avrà successo, tanto che l’obelisco verrà riportato in Etiopia e sarà nuovamente eretto ad Axum nel 2008. Per il suo impegno e per i suoi studi ha ricevuto numerosi premi tra i quali il più prestigioso riconoscimento etiope che gli è stato consegnato direttamente dalle mani del Presidente Mulatu Teshome.

Pankhurst muore il 16 febbraio 2017 e il governo etiope lo ha salutato con una dichiarazione ufficiale come «un decano degli storici e studiosi d’Etiopia»,«uno dei più grandi amici dell'Etiopia durante la sua lunga e produttiva vita», «i suoi studi e la sua comprensione per l’Etiopia ci mancheranno molto».

venerdì 2 dicembre 2022

L'EROE ARVANITA D'ETIOPIA


Ghiorghis Photis si trasferì in Etiopia nel 1850 dall'Epiro, la terra dei miei avi, era Arvanita come me e parlava la mia stessa lingua, l'Arbëresh il dialetto Tosko, usata come base dell'odierna lingua Albanese.


Fu assegnato all'esercito del Re di Gotzam e ricevette il titolo onorifico Balabaras (comandante della guardia). Era conosciuto in Etiopia come Ghiorghis Balabaras che seguì l'esercito etiope nelle battaglie contro il tentativo di invasione musulmana del Mahdi (المهدي‎) in Sudan, e contro il tentativo di invasione degli italiani ad Adua nel 1896.

Fu l'unico europeo che ha combattuto con gli etiopi contro gli italiani e il colonialismo.
(Giuseppe Capparelli, Bro.Yo-Seyf)

💚💛❤ #Respect

giovedì 24 novembre 2022

ORIGIN - ORIGINE


 Our origin is in the 卐 Aryam 卐 + Lalibela + Erthiopia + 🔯, there where God originally placed His servant Adam, there where is the Holy Throne of the King of Kings Christ our true Living God, there where is the Holy Ark of the Covenant, there where is the Holy place of our Lady M-Aryam (Mary), the Mother of God, the Holy Throne of God, she who carried in her womb The One who cannot be contained, there where Christ married His Bride.

As it was in the beginning so shall it be in the end!!!

Don't let them fool you...

They just, "Destroying the blueprint so no one can see who is the original and who is the copy" (Midnite)

Blessed be the King of Kings and His Holy Bride. 

+卐🔯🔥MM🔥🔯卐+

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La nostra origine è nell' 卐 Aryam 卐 + Lalibela + Erthiopia + 🔯, la Nuova Gerusalemme della Rivelazione, là dove Dio pose originariamente il Suo servo Adamo, là dove si trova il Santo Trono del Re dei Re Cristo nostro vero Dio Vivente, là dove si trova la Santa Arca dell'Alleanza, là dov'è il luogo santo di nostra Signora M-Aryam (Maria), la Madre di Dio, il Santo Trono di Dio, colei che portò nel suo grembo Colui che non può essere contenuto, là dove Cristo sposò la Sua Sposa.

Come era all'inizio così sarà alla fine!!!

Non lasciarti ingannare...

Hanno semplicemente "distrutto il modello in modo che nessuno possa vedere chi è l'originale e chi è la copia" (Midnite)

Benedetto sia il Re dei Re e la Sua Santa Sposa.

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domenica 20 novembre 2022

I MONDIALI FARSA IN QATAR


 Oggi 20 novembre si terrà la prima partita inaugurale della ventiduesima edizione del campionato mondiale di calcio in Qatar, terra della schiavitù moderna dove la gente viene condannata alla fucilazione per spionaggio  o alla fustigazione per aver violato i precetti religiosi.

1) IL CLIMA SI SURRISCALDA SOLO IN OCCIDENTE

I sinistrioidi diranno che in Qatar vi è il futuro, di vivere questa esperienza calcistica al massimo e di realizzare ciò anche in Italia ma secondo uno studio condotto dalla ONG Carbon market watch, le emissioni associate all'evento calcistico supereranno di otto volte quelle annuali dell'Islanda. Mentre qui abbiamo i terroristi di Just Stop Oil che vengono glorificati dalla stampa con lo scopo di introdurre un controllo totalitario delle emissioni di carbonio, in Qatar la finta emergenza climatica non esiste e si svolge tutto regolarmente:
L'impianto al-Wakrah sarà il primo stadio a veder l'impiego di un impianto di climatizzazione in modo tale da poter garantire una miglior tolleranza delle temperature elevate, prossime ai 50 gradi, agli atleti e ai tifosi sugli spalti, a questo bisogna aggiungere l'impatto dei viaggi aerei per raggiungere il Qatar, l'utilizzo delle infrastrutture e degli alloggi, per un affluenza stimata di 1,5 milioni, ci fa rendere conto che l'ambientalismo è una farsa in cui nemmeno loro credono. 

2) MONDIALI PIÙ COSTOSI DELLA STORIA

In Qatar dal 2010, anno in cui la FIFA (Fèdération Internationale de Football Association) ha assegnato l'organizzazione della competizione al paese arabo, ad oggi sono stati spesi la bellezza di oltre 229 miliardi di dollari, circa 15 volte in più rispetto a quanto speso dalla Russia per accogliere l'edizione del 2018, prima d'ora la più costosa. L'investimento è guidato da Tamim bin Hamad Al Thani, attuale emiro che negli anni scorsi pare abbia fornito un notevole aiuto ai ribelli libici che hanno spodestato Gheddafi  e ha portato alla realizzazione, da zero, di 7 stadi all'avanguardia, all'ampliamento delle reti autostradali e ferroviarie, e alla realizzazione di un aeroporto e della metropolitana.

3) 6500 MORTI SUL LAVORO.

Il Guardian, nel 2021, ha condotto un'inchiesta dove è emerso che 6500 lavorati provenienti da Nepal, India, Pakistan, Bangladesh e Sri Lanka hanno perso la vita, mentre sono altre migliaia le persone rimaste vittime di infortuni sul lavoro durante la preparazione del mondiale.
Quello che fa ancor più ribrezzo è che il Presidente della Fifa Infantino, cittadino Qatariota, ha dichiarato negli scorsi mesi che "Quando dai lavoro a qualcuno, anche in condizioni difficili, gli dai dignità e orgoglio". Parole da neolingua, da dittatore moderno a cui poco importa dello schiavismo alimentato non soltanto dalla federazione calcistica, ma anche dagli sponsor che hanno investito ingenti somme in questo evento, tra cui Adidas, Coca-Cola, Visa ecc...

4) L'IPOCRISIA DELL'OCCIDENTE

Dopo l'ipocrita taglio di ciocche di capelli a sostegno delle donne iraniane, adesso si celebra il Qatar, un paese islamico radicalizzato dal salafismo presentandolo come icona del progresso. Quando in Italia invece c'era l'Expo del 2015, gli ambientalisti hanno ostacolato in ogni modo l'evento mischiando al fanatismo ambientalista le onnipresenti supercazzole sul fascismo e sul capitalismo. Questo paragone è solo volto a mostrare i 2 pesi e 2 misure, e non è una presa di posizione sull'evento.
Le ideologie sinistroidi valgono solo in casa, e si possono sospendere quando è il momento di dover guardare il pallone che entra in porta. Ma del resto parliamo del popolo occidentale, che mentre in casa propria continua a discriminare i non vaccinati si dissangua per mandare soldi in Ucraina, nota popolazione novax.

5) TIFOSI COMPRATI
Fiutata la carenza di pubblico, sono corsi ai ripari: strade invase da operai indiani e pakistani, pagati per esibire magliette e bandiere di nazionali a caso.

CONCLUSIONI

La celebrazione del Qatar è l'ennesima dimostrazione del doppiopesismo occidentale, dove gli standard morali si accendono e spengono in base agli ordini del padrone impartiti attraverso i media.

DEREK 🔯🔥
https://t.me/DerekRasTafarI

giovedì 20 ottobre 2022

ECLISSI SOLARE DEL 25 OTTOBRE 2022


 La stagione delle eclissi è sempre un momento altamente trasformativo.

In questa stagione di eclissi finale per il 2022, abbiamo due eclissi, un’eclissi di luna nuova solare in scorpione 🦂 il 25 ottobre e un’eclissi lunare totale di Sangue l’8 novembre. Queste eclissi stanno lavorando in connessione con le eclissi che abbiamo avuto all’inizio dell’anno ad aprile e maggio. Potremmo notare alcuni temi che ritornano.

La Luna di Sangue sarà molto più intensa e potrebbe soffocare alcune delle energie più morbide che questa eclissi solare di ottobre sta portando.

L'influenza dell'eclissi di ottobre congiunta a quella di novembre si protrarrà per SEI MESI 🐈🐱.

Queste eclissi portano al collasso del sistema finanziario per come lo conosciamo. Ma è importante non focalizzarsi sul collasso, sulla paura e sugli allarmismi, perché tanto questo sistema deve per forza collassare, invece focalizzarci sul nuovo sistema della Nuova Terra e i nuovi sistemi che ci supporteranno, focalizziamoci sul Regno del Signore in amore, conoscenza e preghiera.

Questa eclissi ha molto a che fare con la tossicità; veleni che possono essere corruzione ma anche veleni fisici. Focalizziamoci sulla rinuncia a questi veleni. L'eclissi avrà anche a che fare con la fiducia e violazione della fiducia a livello globale. Avrà a che fare soprattutto con la così detta "Big Money" ovvero "i soldoni" dei ricchi e potenti, i segreti dei ricchi e potenti che vengono alla luce.

Potremmo vedere un'asserzione di potere su scala globale da parte dei governi e dei sistemi dominanti con ad esempio nuove forme di censura, sui media e nelle informazioni. Attenzione anche alla controinformazione perché anche lì si intensificherà l'infiltrazione di Gate Keepers da parte dei poteri dominanti per mantenere le pecore all'interno dello steccato. Sarà  bene seguire poche informazioni, quelle che servono per il nostro discernimento.

Per quanto riguarda le parti del mondo dove l'eclissi del 25 ottobre sarà visibile, queste parti del mondo saranno più soggette ad andare a finire nei telegiornali per qualche avvenimento, non il giorno stesso ma in quest'arco di SEI MESI 🐈🐱. L'eclissi sarà più visibile dalla Russia, Kazakistan, Iran e Pakistan. Mentre le OMBRE dei pianeti si concentreranno soprattutto sulla zona della Scandinavia, della Svizzera, dell'Italia e dell'Africa centrale.

Focalizziamoci su come far nascere la Nuova Terra.

Tutte le preghiere e la protezione vanno al Re dei Re, Haile Selassie, Cristo nostro Vero Dio a cui appartengono il Regno, la Potenza e la Gloria.

Che il Signore ci protegga.

mercoledì 19 ottobre 2022

HAKERARE L'ESSERE UMANO


 Come molte volte ho già scritto il vero obiettivo dei falsi peraccini è quello di ingegnerizzazione l'essere umano, ovvero trasformare l'essere umano in macchina dall'interno. Queste in(o)culazioni sono un vero cavallo di Troia per inserire nel corpo umano nanotecnologie atte al controllo dell'umanità. Ma la sperimentazione implica un danno collaterale, che da più di due anni a questa parte stanno provocando i così detti "malori improvvisi" dovuti alla apparente coagulazione del sangue. In realtà è stato accertato che ad occludere le arterie ed il microcircolo sono composti inorganici di origine sconosciuta, che si autoreplicano sino ad indurre il blocco completo della circolazione sanguigna, procurando il decesso improvviso dell'in(o)culato.

Nel video che vi propongo un hucker russo ha trovato informazioni in tempo reale sul database dei peraccini!!!

Questi mostrano informazioni sulle persone come i segni vitali, le coordinate GPS esatte, sia che dormano o siano svegli, il tutto caricato in tempo reale. Le persone che sono state peraccinate vengono letteralmente monitorate in tempo reale dai sistemi di intelligenza artificiale e 5G. Sono trasformati in trasmettitori ambulanti e tutti i dati vengono registrati in tempo reale. Vengono mostrati anche i dati del firmware. Il firmware (prestito linguistico dalla lingua inglese derivante dall'unione di "firm" e "software", sicché in italiano equivale a componente logico permanente) è un programma, ovvero una sequenza di istruzioni, integrato direttamente in un componente elettronico programmato.

In più ho aggiunto un estratto di un'intervista del consigliere di Klaus Schwab, Yuval Harari in cui ammette il loro diabolico obiettivo di controllo globale e di come già sia in funzione: "In Israele abbiamo 2,5 milioni di cavie palestinesi che controlliamo completamente".

A voi le conclusioni...
Dio e la storia giudicherano questi demoni.




venerdì 14 ottobre 2022

IL TERRIBILE ASSENZIO DI CHERNOBYL


 UN ANGELO SOLITARIO si trova all'ingresso del "Wormwood Star Memorial Complex" di Chernobyl, una tromba premuta alle sue labbra in una canzone silenziosa.

Sono in molti a ricordare ancora vividamente il gravissimo incidente nucleare verificatosi nel 1986 nella centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina. L’incidente causò il rilascio nell'atmosfera di materiale radioattivo che contaminò gravemente la zona e i cui effetti furono registrati in tutta Europa.

Decine di migliaia di persone morirono e milioni si ammalarono in conseguenza dell’esposizione alle radiazioni.

Poiché Chernobyl in ucraino significa assenzio, in molti individuarono un nesso sconcertante fra questo terribile incidente e il celebre passo dell’Apocalisse di Giovanni in cui si parla della caduta dal cielo di una stella che "si chiama Assenzio" (Ap 8,10-11). 

Il rettore della Chiesa Ortodossa del Profeta Elia di Chernobyl, l'archimandrita Sergio, ha ricordato un presagio visto nel cielo dieci anni prima del disastro: “Molti abitanti del luogo videro una nuvola cadere a terra così che il profilo della figura della Beata Vergine Maria su di esso divenne chiaro... Nelle sue mani teneva mazzi di polino secco (Artemisia absinthium), che chiamiamo chornobyl. La Madre di Dio ha fatto cadere il polino sulla città... Solo anni dopo, dopo l'incidente, è diventato chiaro cosa prefigurava questo segno".

Riportiamo a questo proposito alcuni stralci di un articolo pubblicato dallo studioso Renzo Baschera nella rivista "Terzo Millennio" (luglio 98).

«Il 26 aprile 1986, quando scoppiò il reattore di Chernobyl, una cittadina russa, poco lontano da Kiev, furono molti che videro in questo evento disastroso "un segno", perché Chernobyl vuol dire "l’erba amara", vuol dire Assenzio. E Giovanni, nell’Apocalisse (8-10,11) annuncia la stella che si chiama Assenzio […]»

"E il terzo angelo suonò la tromba, e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare."

«[…] Chernobyl ha contaminato ogni cosa. Ma sono state soprattutto le acque a presentare una radioattività che lo scienziato russo Zhores Medvedev ha definito a suo tempo "disastrosa". Se consideriamo poi che ogni isotopo di cesio 137 ha "una vita" di circa trent’anni, dobbiamo dire che la stella chiamata Assenzio continuerà a rimanere sopra le nostre teste fino al 2016. […] Non illudiamoci: Chernobyl é stato solamente "un segno", un avvertimento, che nessuno ha raccolto. […] Di particolare interesse é ancora una volta la dichiarazione: dello scienziato Zhores Medvedev: "...Va considerato circa un terzo delle acque ad alta concentrazione di cesio 134 e 137, nonché, di iodio 131". Un terzo, come annuncia Giovanni nell’Apocalisse.

[…] Stiamo andando pertanto a grandi passi, verso grandi eventi. Ma gli uomini continuano a non sentire e a non vedere. E questa superbia, questa irresponsabilità, questa adorazione blasfema di una scienza che spesso sconfina al di là di ogni limite, finiranno per portare l’umanità verso un baratro disperatamente tragico».

martedì 4 ottobre 2022

GLI STATI UNITI MANIPOLANO LA MORTE DI MAHSA AMINI PER INCITARE AD UN "REGIME CHANGE" IN IRAN.


 La sfortunata morte di Mahsa Amini, una donna iraniana di 22 anni, avvenuta mentre era in stato di fermo a Teheran è stata la scintilla di violente proteste dentro e fuori il Paese al punto che l'accaduto, le cui cause sono ancora in corso di accertamento, ha catturato l'attenzione delle persone e dei media di tutto il mondo.

Amini, che proveniva dalla città di Saqqez, nella provincia iraniana del Kurdistan occidentale, era a Teheran per incontrare i suoi parenti quando è stata fermata e condotta al quartier generale della polizia per la sicurezza morale a causa della violazione del regolamento di abbigliamento islamico. 

Il video delle telecamere di sorveglianza mostra come Mahsa sia svenuta all'interno dell'ufficio di polizia senza alcun contatto fisico con altri. E' stata subito trasportata all'ospedale di Teheran, dove poi è stata dichiarata morta. 

La sua tragica morte ha addolorato profondamente il Paese. Sui social media sono apparsi tweet con l'hashtag #MahsaAmini che presto è diventato un trend globale. Per protestare contro questa morte oscura si sono svolte manifestazioni a Teheran e in alcune delle maggiori città iraniane. 

Immediatamente le massime autorità iraniane, compreso il presidente Ebrahim Raisi, hanno ordinato di indagare su questo incidente e hanno assicurato ai manifestati la ricerca della verità sull'incidente.

Comunque questo non è stato sufficiente a calmare alcuni dei cosiddetti "manifestanti" che hanno subito alzato la posta. Poco dopo, come abbiamo visto, le proteste si sono trasformate in rivolte mortali, con manifestazioni senza regole che sono sfociate nella violenza in diverse città.

Queste persone hanno attaccato proprietà pubbliche, ambulanze, vandalizzato banche e moschee. Hanno dato fuoco alle bandiere della Repubblica Islamica e accoltellato a morte alcuni poliziotti che pattugliavano le strade. 

Nel momento di conclusione di questo articolo il conto dei morti in tutto il paese è salito a 41. I regimi e i media occidentali continuano a fomentare questi teppisti. 

Azizullah Maleki, il capo della polizia della provincia di Gilan, nell'Iran settentrionale, ha dichiarato che più di 739 rivoltosi  sono stati arrestati in diverse parti della provincia.

L'agenzia IRNA, agenzia di notizie statale dell'Iran, citando il capo della polizia ha detto che una grande quantità di armi, munizioni ed esplosivi è stata trovata in possesso dei rivoltosi durante gli arresti, indizi di una cospirazione foraggiata dall'estero. 

Se, come dichiara l'Occidente, questi rivoltosi sono manifestanti pacifici che chiedono giustizia e responsabilità, perché dovrebbero danneggiare altri civili, tagliare la gola agli agenti di polizia, vandalizzare proprietà pubbliche o portare armi, munizioni ed esplosivi? 

Prendiamo a confronto gli eventi che sono accaduti il 6 gennaio 2021 a Washington. Paragonando la risposta statunitense ai manifestanti disarmati sul suolo del parlamento quel giorno, le forze iraniane hanno esercitato la massima moderazione nel trattare i rivoltosi, i quali invece hanno accoltellato gli agenti trascinandoli per le strade. E le prove video di questi crimini sono evidenti online. 

Proprio un paio di giorni fa uno dei manifestanti che ha fatto irruzione nel parlamento americano è stato condannato a quattro anni di prigione. Quest'uomo non stava portando armi d'assalto, non ha tagliato la gola ad agenti di polizia. Ma i media occidentali invece pretendono che le autorità iraniane lascino scatenare i rivoltosi. 

Inoltre, oltre alle narrazioni e alle voci contraddittorie che circolano su internet a proposito di quello che alcuni attivisti definiscono una "questione politicamente appetitosa", una serie di condanne globali ha iniziato a investire la Repubblica Islamica dell'Iran.

La Casa Bianca ha definito la morte di Amini come una "flagrante e chiara violazione dei diritti umani" nonostante le prove video mostrino la ragazza collassare da sola all'interno della stazione di polizia, senza nessuna violenza. 

Il direttore generale del dipartimento di medicina forense di Teheran, il Dr. Mehdi Forozche, ha dichiarato nel suo rapporto che non ci sono segni di violenza o ferite, cosi come non sono state riscontrate emorragie o contusioni dei suoi organi interni che possano essere riconducibili alla sua morte. 

Ancora una volta potete vedere la Casa Bianca giocare la "carta dei diritti umani" e ergersi su un piano morale superiore, quando il governo statunitense spende più di 1.5 miliardi per risarcire dagli abusi della polizia che coinvolgono migliaia di agenti accusati di violazioni.

Inoltre ogni anno si assiste al costante aumento delle sparatorie con esiti mortali in cui sono coinvolti gli agenti di polizia statunitensi: all'8 settembre 2022 sono stati uccisi 730 civili, di cui 71 neri, mentre nel 2021 ci furono 1.055 uccisioni da parte della polizia e nel 2020 circa 1.020.

Davvero ci sorprendiamo dell'opportunismo del regime statunitense e del suo uso della retorica sui diritti umani per fomentare un "cambio di regime" o una rivoluzione colorata in Paesi come la Repubblica Islamica dell'Iran, i quali hanno rifiutato di sottomettersi alle politiche economiche statunitensi e alla sua belligeranza militare?

Ci sorprendiamo come i media supportati dall'Occidente e i social media siano inondati di articoli, blog e podcast che cercano di indirizzare l'opinione pubblica contro l'Iran, con chiare incitazioni alla mobilitazione e alla discussione sulle libertà pubbliche e personali a Teheran? La risposta è semplice: no. 

In maniera assolutamente irrispettosa riguardo alle indagini sulla tragica morte di Amini, che sono ancora in corso, i media supportati dall'Occidente e da alcuni Stati arabi continuano a focalizzarsi solo sull'incidente, distorcendo i fatti per assecondare i loro sinistri fini, mentre non dicono assolutamente nulla riguardo delle prove che si stanno raccogliendo nelle indagini. 

Continuano ad incitare alla ribellione contro la polizia e il governo iraniano, mentre immaginano che il sangue innocente versato nelle strade dell'Iran condurrà alla fine della Rivoluzione Islamica e riporterà un regime filo-occidentale nel Paese. Questo è quello che desiderano.

I media occidentali continuano a ritrarre le proteste in Iran come un segno inequivocabile di cambiamento nel Paese, suggerendo che i rivoltosi costituiscano la maggioranza della popolazione. 

Coloro che bruciano le bandiere iraniane, vandalizzano proprietà pubbliche, attaccano ambulanze e alzano slogan per un "cambio di regime" sono una manciata di teppisti che lavorano per le agenzie occidentali.

La maggioranza è composta dalle persone che venerdì sono scese orgogliosamente in strada a Teheran e nelle altre grandi città dell'Iran per riaffermare i loro sacri valori e gli ideali della Rivoluzione Islamica e dei martiri che diedero la propria vita per tenere viva la rivoluzione. Il loro sangue rappresenta la linea rossa.

Non cadere nel tranello, è tutto telecomando dagli imperialisti.

Nella foto Masih Alinejad, a capo delle proteste; quello a fianco, è Mike Pompeo, colui che ha ordinato l'assassino di Qasem Soleimani, un generale iraniano assassinato in Iraq il 3.1.2020 e che ha contribuito moltissimo ad eradicare dalla Siria la piaga degli jihadisti (creature degli anglo-franco-sion-statunitensi).

Cercate di capire che gli schemi che ripropongono sono sempre gli stessi: sono quelli che fanno credere che gli Azov sono dei "partigiani", sono quelli che hanno criminalizzato i "NoVax", sono quelli che in Siria hanno appoggiato i "ribelli" jihadisti dell'ISIS.

Non c'è nessuna rivoluzione in Iran, solo un tentativo di far saltare uno stato da sempre nelle mire di israele e alleato della Russia.

In Iran le donne hanno ogni libertà, non stiamo parlando dell'Arabia Saudita, ma di un paese con oltre 12mila anni di storia e cultura!

martedì 6 settembre 2022

✨IL DOTTORE DEL FUTURO✨


  "Verrà il momento in cui il compito del dottore non sarà quello di curare il corpo, ma di guarire la mente, che a sua volta guarirà il corpo.

 In altre parole:

 Il vero dottore sarà un filosofo e un insegnante, e la sua preoccupazione sarà quella di mantenere le persone in salute e non solo di cercare di guarirle una volta che si sono ammalate.

 Il vero medico tratterà non solo il corpo con la medicina, ma piuttosto la mente con il principio.

 Insegnerà agli uomini che l'allegria, la benevolenza, le azioni nobili, l'amore, la bontà agiscono sia sul corpo che sulla mente, e che un cuore felice è la migliore medicina...

 ... e ancora più tardi verrà il momento in cui ognuno sarà il medico di se stesso, più troverà l'allineamento con le leggi superiori della vita e userà i poteri della sua mente."

 Ralph Waldo Trine (1866 - 1958)

domenica 4 settembre 2022

COS'È IL CONSIGLIO ECUMENICO DELLE CHIESE (WCC)?


 Cos'è il Consiglio Ecumenico delle Chiese (WCC)?

Ce lo spiega in breve l'amico Stilianos:

"Il Consiglio Ecumenico delle Chiese è un'associazione internazionale e interconfessionale di chiese cristiane. Le denominazioni all'interno del WCC includono le principali chiese protestanti, anglicane e ortodosse orientali . Il WCC è intenzionalmente ecumenico e inclusivo.

Il Consiglio Ecumenico delle Chiese è stato fondato ad Amsterdam nel 1948; la sua attuale sede è a Ginevra, in Svizzera. Il Consiglio Mondiale delle Chiese ha chiese membri in più di 110 paesi e territori in tutto il mondo, che rappresentano oltre 560 milioni di individui.

L'obiettivo dichiarato del Consiglio ecumenico delle Chiese è «perseguire l'obiettivo dell'unità visibile della Chiesa. Ciò comporta un processo di rinnovamento e cambiamento in cui le chiese membri pregano, adorano, discutono e lavorano insieme” (dal sito web ufficiale del WCC). C'è, infatti, molto scritto sull'unità in Cristo e nello Spirito Santo nelle pubblicazioni del Concilio. Tuttavia, è un'unità mantenuta a scapito della verità assoluta della Parola di Dio.

Ad esempio, il Consiglio ecumenico delle Chiese accetta l'ordinazione delle donne, approva l'ordinazione degli omosessuali praticanti, e tollera una sorprendente varietà di credenze eretiche. In una conferenza "Re-Imagining" a Minneapolis nel 1993, il vice segretario generale del WCC, Mercy Oduyoye, insegnò che tutti noi abbiamo "madri spirituali" che ci vendicano e che gli spiriti dei morti ci circondano "nel fruscio di alberi, nei boschi che gemono, nell'erba che piange, nelle rocce che gemono». La stessa conferenza ha visto anche la partecipazione di Kwok Pui-Lan, un membro del WCC che ha definito la salvezza come "tirare fuori ciò che è dentro di te" e ha citato i vangeli gnostici (re interpretabili a uso pagano. ndr.) Pui-Lan giustificò l'uso di testi gnostici affermando che, poiché erano degli uomini a decidere i libri canonici della Bibbia, non era obbligato ad accettarlo.

Storicamente, il Consiglio Ecumenico delle Chiese è stato guidato da coloro che si attengono alla teologia liberale e che promuovono politiche sociali “progressiste” (come l'aborto) e agende politiche di sinistra.

Naturalmente, non tutte le chiese membro del CEC approvano la posizione del consiglio su ogni questione. E senza dubbio ci sono molti credenti genuini all'interno del WCC. Tuttavia, la volontà del WCC di tollerare deviazioni dalla dottrina fondamentale è preoccupante. Sì, il Signore vuole che la Sua chiesa sia unificata ( Giovanni 17:22 ), ma non a scapito della dottrina fondamentale. La verità brandisce la spada della divisione ( Matteo 10:34 ).

Apocalisse 17 descrive simbolicamente un sistema religioso apostata della fine dei tempi. I membri apostati del Consiglio Ecumenico delle Chiese non avranno problemi a unirsi alla falsa chiesa degli ultimi tempi, nello spirito dell'ecumenismo e dell'inclusione.

Ad oggi purtroppo tutti i partiarcati ne fanno parte ad eccezione del Patriarcato di Bulgaria.  In Grecia qualche anno fa la questione se continuare a farne parte è stata messa ai voti e a maggioranza, pur per pochi voti, hanno deciso di restare."

Le parole del caro amico mi fanno venire in mente il discorso che lo stesso Cristo Re dei Re fece all'apertura del Congresso Mondiale sell'Evangelizzazione tenutasi a Berlino nel 1966, in cui testimonia il primato della Chiesa Ortodossa Tewahedo d'Etiopia e ne sottolinea la sua integrità e la preservazione della Fede fin dagli albori. Il Re dei Re parla dell'importanza della diffusione del Vangelo in tutto il mondo e di come sia importante l'unione della Chiesa, ma allo stesso tempo, con la spada a doppio taglio che esce dalla sua bocca, ammonisce le nazioni sul fatto che questa unione deve avvenire solo e soltanto in Cristo nostro Vero Dio, Capo Creatore e Sposo della Chiesa, altrimenti si rischia che l'umanità faccia lo stesso errore avvenuto con la torre di Babele, cosa che per alcuni sembra stiano andando proprio in quella direzione.

Di seguito il discorso del Re dei Re Haile Selassie in occasione del Congresso Mondiale sell'Evangelizzazione di Berlino il 26 ottobre 1966:

"Come ha detto Gesù Cristo: “Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”. È quindi nostra espressa speranza che queste parole si realizzino nel loro pieno significato in questa grande assemblea.

Siamo felici di essere presenti in questa famosa città di Berlino, dove i leader cristiani sono riuniti per considerare modi e mezzi per diffondere la nostra fede cristiana nel mondo. Ringraziamo il signor Billy Graham per averci invitato a parlare di questo incontro. La propagazione della fede cristiana tra le nazioni è diventata un compito di fondamentale importanza in quest'epoca, come dimostra questa grande assemblea di capi cristiani.

Come tutti sapete, sono passati secoli da quando il nostro Paese, l'Etiopia, ha accettato il Vangelo di Cristo. Impariamo dalle Sacre Scritture che il primo etiope che confessò la fede in Gesù Cristo fu battezzato solo pochi mesi dopo la morte e risurrezione di nostro Signore. Da allora il cristianesimo si diffuse costantemente tra il popolo etiope e divenne la religione degli etiopi nel IV secolo dC è motivo di orgoglio per noi e motivo speciale di gratitudine a Dio Onnipotente quando ricordiamo che la fede cristiana è stata introdotta nel nostro popolo dalla Corte Imperiale e per mezzo degli allora monarchi regnanti.

La storia etiope testimonia che i nostri antenati che sorsero dopo i primi imperatori cristiani erano uomini e donne che avevano grande zelo e ardore per la fede di Cristo e che fecero tutto ciò che era in loro potere per la sua propagazione tra il nostro popolo. Molti di loro, come l'imperatore Caleb che visse nel V secolo e l'imperatore Lalibela e i loro immediati predecessori vissuti nel XII secolo, sono stati canonizzati.

Quando i paesi del Medio Oriente, dell'Africa settentrionale e nord-orientale e dell'Asia Minore, dove il Vangelo era predicato dagli Apostoli, furono invasi e soccombenti a un potere contrario alla fede cristiana, i sovrani e il popolo d'Etiopia, fermi nel loro amore profondo per la fede di Cristo e integrato per la natura della loro terra natale, hanno combattuto grandi lotte per preservare l'Etiopia come isola della cristianità. Profonda è la nostra gratitudine al nostro Dio per questa grazia. Numerosi sono i nostri antenati, che nel corso dei secoli, hanno consacrato e sacrificato la loro vita sul campo di battaglia affinché l'Etiopia potesse sopravvivere forte nella sua fede cristiana.

Quando, dopo tutti questi degni predecessori, mezzo secolo fa, abbiamo assunto la guida del nostro popolo, siamo diventati acutamente consapevoli della grandezza della sacra fiducia e responsabilità che ci è stata conferita per lavorare per la gloria di Dio e il benessere continuo e duraturo del nostro popolo. Negli ultimi cinquant'anni non solo abbiamo lavorato affinché la nostra gente potesse condurre una vita migliore mentre era su questa terra, ma non abbiamo risparmiato le nostre energie e il nostro tesoro per sviluppare la loro eredità spirituale il cui valore nessuna mente umana può valutare.

Abbiamo lavorato affinché le Sacre Scritture e i libri lasciatici dai Padri della Chiesa fossero moltiplicati per mezzo della moderna tecnica di stampa e distribuiti a tutti non solo nella nostra lingua moderna, ma anche in Geez, la nostra lingua antica. La nostra chiesa Ortodossa etiope, che per secoli è stata lontana dalle sue chiese cristiane, si è unita al Consiglio Mondiale delle Chiese e coopera al compito di rafforzare la fede e di realizzare l'unità della Chiesa. Abbiamo aiutato e continueremo ad aiutare i missionari che sono inviati da altri paesi a predicare il Vangelo a coloro del nostro popolo che non sono giunti alla conoscenza della grazia salvifica di Dio. Poiché l'unità della chiesa è di grande preoccupazione per noi e, se Dio vuole, sperando che questo sacro obiettivo possa essere raggiunto ai nostri giorni.

Ci riferiamo a tutto questo solo per indicare che questa epoca sopra ogni età è un periodo della storia in cui dovrebbe essere nostro primo dovere predicare il Vangelo della Grazia a tutti i nostri simili uomini e donne. L'amore mostrato in Cristo dal nostro Dio all'umanità dovrebbe costringere tutti noi che siamo seguaci e discepoli di Cristo a fare tutto ciò che è in nostro potere affinché il Messaggio di Salvezza sia portato a quelli dei nostri simili per i quali Cristo nostro Salvatore è stato sacrificato ma che non hanno avuto il beneficio di ascoltare la Buona Notizia!

Poiché nessuno può interferire nel regno di Dio, dovremmo tollerare e vivere fianco a fianco con quelli di altre fedi. Tuttavia, se la minaccia è posta, non mancheremo di resistere con coraggio a tali incursioni. Desideriamo qui ricordare lo spirito di tolleranza mostrato da nostro Signore Gesù Cristo quando ha dato il perdono a tutti, compresi quelli che l'hanno crocifisso.

In questi giorni moderni, ci sono una moltitudine di cose pubblicate sulla stampa e trasmesse per radio che affascinano la mente e lo spirito umano; molte nuove idee sono diffuse dai dotti. Vengono prodotti tanti meravigliosi elettrodomestici per rendere la vita sempre più confortevole. I ricchi poteri sono passati dall'esplorazione e dallo sfruttamento di questa terra e stanno gareggiando tra loro per esplorare e conquistare la luna e i pianeti. La conoscenza sta aumentando in modo sconcertante. Tutto questo è buono, meraviglioso e lodevole. Ma quale sarà la fine di tutto? è nostra ferma convinzione che solo ciò che il Signore vuole sarà fatto. Dobbiamo stare attenti che i risultati così raggiunti dall'umanità non incontrino il destino della Torre di Babele, opera di quegli antichi che andarono in pezzi nelle loro mani. L'apostolo Paolo dice: “La sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio” e “Il Signore conosce i pensieri dei saggi, che sono vani”. Il motivo è perché in genere l'uomo fa di se stesso e della sua saggezza l'inizio e la fine del suo scopo nella vita, e siamo convinti che il fine di questo è la distruzione e la morte.

Nostro Signore Gesù Cristo dice: "Che giova un uomo se guadagna il mondo intero e perde la propria anima?" o "cosa darà un uomo in cambio della sua anima?" Perché lo sforzo di coloro che hanno cercato di costruire la Torre di Babele non è servito a nulla? Non era forse perché cercavano di vivere separati dal loro Creatore, e perché, vantandosi della loro saggezza, cercavano di costruire una torre la cui cima doveva raggiungere il cielo e così farsi un nome? È nostra convinzione che tutte le attività dei figli degli uomini che non sono guidate dallo Spirito e dai consigli di Dio non porteranno frutti durevoli; non saranno accettevoli agli occhi del Signore e quindi si ridurranno a nulla come la Torre di Babele si ridusse a nulla.

È per questo che la Chiesa di Cristo e soprattutto i leader cristiani hanno una responsabilità così enorme. Per quanto saggia o potente possa essere una persona, è come una nave senza timone se è senza Dio. Una nave senza timone è in balia delle onde e del vento, va alla deriva ovunque la portino e se si alza un turbine si fracassa contro gli scogli e diventa come se non fosse mai esistita. È nostra ferma convinzione che un'anima senza Cristo è destinata a non incontrare un destino migliore.

Perciò, o cristiani, alziamoci e, con lo zelo spirituale e la premura che hanno caratterizzato gli Apostoli e i primi cristiani, lavoriamo per condurre i nostri fratelli e sorelle al nostro Salvatore Gesù Cristo, che solo può dare la vita nel suo senso più pieno."

(Haile Selassie, Re dei Re, Luce del mondo, 26 ottobre 1966)

Benedetto sia il Re dei Re!

domenica 28 agosto 2022

DORMIZIONE DELLA MADRE DI DIO


Meraviglia straordinaria! La Sorgente della Vita viene messa nel sepolcro e la sua tomba diventa la scala del cielo. Rallegrati, Getsemani, sacro tempio della Madre di Dio.

I divini Apostoli, a un cenno di Dio, da ogni parte dell'universo portati sulle nubi nell'aria, trasportando il tuo corpo tutto puro lo riempivano di baci.

Le più eccelse potenze dei cieli, presenti con il loro Signore, prese da timore, facevano corte al purissimo corpo che fu ricettacolo della Divinità, esse procedevano al di sopra del mondo e, incredibilmente, gridavano ai capi delle schiere celesti: "Ecco, arriva la figlia di Dio, Regina dell'Universo: spalancate le porte e con magnificenza degna del cielo, accogliete la Madre della Luce che non viene meno, poiché per mezzo suo, la salvezza è giunta a tutto il genere umano, su di Lei noi non possiamo puntare lo sguardo e non siamo in grado di offrirLe un dono di Lei, poiché la sua preminenza sorpassa ogni pensiero."

Intemerata Madre di Dio che vivi sempre con il Re della Vita e Figlio tuo, pregalo incessantemente affinché la schiera dei tuoi figli sia custodita e salvata da tutti gli attacchi dei suoi nemici, perché noi siamo sotto la tua protezione, e a gran voce ti proclamiamo Beata nei secoli.

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venerdì 12 agosto 2022

MERCURION


 Qella del monachesimo calabro-greco e dell'Eparchia Ortodossa monastica del Mercurion è stata un'esperienza fondamentale per l'identità storica e culturale della Regione al confine tra la Calabria e la Basilicata a partire dai secoli VII e VIII fino al XIII. E tuttavia i secoli successivi hanno tentato di far sprofondare nell'oblio tale patrimonio di arte e cultura.

Con l'avvento dei Normanni nella dominazione del territorio, la Chiesa Cattolica di Roma volle riprendere con gli interessi l'influenza e i beni che il movimento monastico orientale Ortodosso, e con esso il basileus, aveva consolidato secoli prima, tanto da raccogliere anche in regioni in cui non aveva seminato né coltivato.

Con i Normanni giunsero monaci e abbati romano-cattolici che considerarono quelle regioni terre di conquista. I monasteri Ortodossi mercuriensi finirono sotto la giurisdizione delle neo istituzioni cattolico benedettine  che lasciarono che questi piombassero  nel più totale abbandono e intraprendessero un processo di irrimediabile decadimento dopo essere stati depredati di tutto. Non solo i beni terrieri dei monasteri Ortodossi greci vennero trattati alla stregua di un bottino da spartire fra in nuovi venuti, ma anche gli innumerevoli codici miniati, conservati nelle loro biblioteche, vennero asportati per finire, venduti a pochissimo prezzo, in collezioni di privati senza scrupoli e, spesso, anche senza cultura.

Quello del monachesimo Ortodosso mercuriense rappresenta una parentesi storica dell'Ortodossia di cui si può esserne fieri. La sua particolarità risiede nel fatto che non riguarda avvenimenti bellicci o di contrapposizione tra popoli o idee, ma introduce concetti che lo stesso mondo moderno fa fatica a recepire: è una pagina di storia che parla di ospitalità, di pace, di studio, di spiritualità di contemplazione della natura e di adorazione dell'Assoluto.

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giovedì 4 agosto 2022

HAILE SELASSIE LIVES AND REIGN


 While heavily guarded in military detention, the enigmatic and aged Emperor still exuded the kingly dignity and poise for which he was so well known, and insisted on being allowed to pray for one hour everyday in the confines of his minuscule private chapel. It was on one of these occasions, around mid-August of 1975, on the third day precisely, after he was allowed to enter the cell like windowless chapel while guards remained outside.., that he never came back out... nor was he ever to be found anywhere.

His physical disappearance from out of the very hands of his captors had plunged the criminal regime of Colonel Mengistu Haile Mariam into a veritable crisis, as it could not be explained how this seemingly impossible occurrence took place. 

Mengitu's first expediency was to have the small contingent that was responsible for guarding the Emperor, transported to a remote military base where they were swiftly executed, and the incident was blanketed by an almost complete secrecy, while the usurper figured out what had really taken place. 

Eventually the ruling Derg decided to announce to the world that the deposed Emperor Haile Selassie I, had died of natural causes while in military detention, and also, that his body was interred at an undisclosed secret location. Thereafter, an elaborate set of circumstantial events were orchestrated to support the 'official' version, such as the preparation of several - up to six - burial graves, including one on the grounds of the Jubilee Palace itself.

Nevertheless, reports from credible sources emanating from Ethiopia, disclose that even up to 1986, some eleven years after the alleged demise of the Emperor, periodic military curfews and extensive search of large urban and rural areas were still taking place, ostensibly in quest of the 'deceased' king, about whom sporadic intelligence claimed, was 'seen' at various locations.

It has been over two decades since that announcement was made by the now deposed Mengistu regime, and, although several sets of human remains have been produced purporting to be those of the Emperor, none have been found to correspond to him. And,whereas the phenomena of bodily translation belongs to the era of biblical and mystical happenings of a supernatural kind, the possibility that this may have taken place with a person so uniquely marked by divine providence and by manifest destiny, cannot be entirely ruled out.

The sacred Davidic bloodlines continue to be manifested in the persons of the Imperial Princes, the grandsons and great grandsons of the illustrious Lion of the Tribe of Judah, all of whom are still living in exile along with other members of the Imperial family. The Crown Council of Ethiopia, a historic advisory body to Ethiopian Monarchs,functioning as the official custodian of the Ethiopian Crown, is also in exile. Yet, although there is a clear line of uninterrupted succession to the throne, those who recognize in Haile Selassie I the fulfillment of the Messianic Biblical promises, assert that no other king will be anointed and crowned in Ethiopia, for he is the Alpha and the Omega, the First and the Last, the immutable seal of the Dynasty of the Blessed Seed.

NEGUS
Majestic Tradition of Ethiopia
Miguel F Brooks

martedì 19 luglio 2022

LE COLONIE D'ITALIA


1. Nel 1860 Il Piemonte, con l'aiuto dei "traditori del Meridione", invade il Regno e lo sottomette a stato di Colonia, facendo nascere un sedicente Regno d'Italia.

2. Dal 1882 al 1946 il Regno d'Italia colonizza l'Eritrea.

3. Dal 1890 al 1945 il regno d'Italia colonizza la Somalia.

4. Dal 1911 al 1943 il Regno d'Italia colonizza la Libia.

5. Dal 1936 al 1941 il Regno d'Italia tenta di colonizzare l'Etiopia, l'unico paese libero africano, ma viene sconfitto dal Cristo Re dei Re.

6. Nel 1945 la colonizzazione della Somalia si trasforma in Amministrazione Fiduciaria.

7. Nel 1946 Il sedicente Regno d'Italia si trasforma in Repubblica Italiana.

8. Dal 1946 al 1947 la Repubblica Italiana continua a colonizzare l'Eritrea.

9. Dal 1946 al 1960 la Repubblica Italiana continua l'Amministrazione Fiduciaria della Somalia.

10. Al sedicente Stato Italiano - fallito miseramente ogni tentativo di colonizzare parte dell'Africa - non resta che la Colonia Interna: Il Meridione; ma non potendo, direttamente, applicare il diritto coloniale ai cittadini, lo fa al Territorio.

Ora, non pensate che anche la prima (e l'ultima) Colonia dell'ex sedicente Regno d'Italia debba riconquistarsi la propria libertà? Penso di sì!