Oggi è il primo giorno di inverno.
La figura di Demetra deriva dall'antica mitologia pelasgo-albanese.
Tra i primitivi pelasgo-albanesi questo personaggio, come tutti quelli che poi saranno fatti "dei", non era una figura umana ma semplicemente rappresentava un evento naturale che in seguito venne corrotta e antropomorfizzata dagli elleni tanto da farla diventare una dea.
📜 Platone nel Cratilo raccomanda vivamente agli scrittori suoi contemporanei: "di trovare la derivazione degli elleni vocaboli nella lingua dei barbari, dalla quale gli elleni molte parole avevan preso."
Questi "barbari" erano i pelasgi-albanesi, i così detti pre-elleni che abitavano la Dardania, l'Epiro e la Macedonia, anticamente diffusi in tutta Europa.
📜 "In generale, il popolo greco ha la tendenza a etimologizzare arbitrariamente nomi di origine straniera."(Ioannis Kakridis)
📜 "Molti nomi, anche nella mitologia greca, non sono di origine greca e altri sono stati grecizzati in modo imperfetto." (Arthur Evens, Scripta Minoa II, 1952, c.67)
Il nome della dea Demetra dea dell'inverno e madre della terra deriva infatti dalla lingua primitiva pelasgo-albanese, ritracciabile nelle parole DIMËR, DIMRI e DIMRIT, tutte parole che denotano inverno.
Demetra era anche la "Madre della Terra" che corrisponde perfettamente alle parole albanesi DHE che significa Terra e MITËR che significa utero, da ciò DHE MITËRA è appunto la "Madre della Terra".
Secondo la mitologia in seguito corrotta Demetra, figlia di Crono e Rea, è dea dell'INVERNO, MADRE DELLA TERRA e dea della natura, dei raccolti e delle messi, del grano e dell'agricoltura, responsabile del ciclo delle stagioni, della vita e della morte.
Dalla sua unione con Zeus nasce Kore. Un giorno Kore si trova, insieme ad altre fanciulle figlie di Oceano, sulle sponde del lago di Pergusa, ai piedi del monte su cui sorge la città di Enna in Sicilia, intenta a raccogliere fiori, quando Ade, dio dell'oltretomba se ne invaghì e la sceglie come consorte per il suo regno, col benestare di Zeus. È così che la terra si apre per permettere al dio di rapire la giovane e di condurla nel regno dei morti.
Il nome di Ade, dio dell'oltretomba, che vive sotto terra, deriva anch'esso dall'albanese HA DHE, che letteralmente significa "mangia terra" ed è un altro modo per indicare la morte, che corrisponde perfettamente al modo di dire inglese "to bite the dust", che appunto significa morte.
Demetra si dispera per la perdita della figlia ma non si rassegna, cercandola in lungo e in largo per giorni, senza risultati. Quando Hermes le rivela come sono andate le cose e chi sia il responsabile del suo dolore, la dea "Madre della Terra", furiosa, reagisce provocando un lungo INVERNO, che blocca la crescita delle messi e i raccolti.
🌿 "Le prime parole dell'Iliade, gli elementi iniziali della teogonia greca, questi nomi degli dei sono quasi sempre ben interpretati dalla lingua albanese"! (Evlogios Kouririlas il Lavriotis Metropolita di Korça) 🇦🇱
📷 Nella foto una delle più antiche statue di Demetra con la tipica acconciatura di capelli ancora oggi usata dalle donne albanesi che si chiama "Rrfanat".
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