La festa della Zucca Gioiosa     (Halloween)
         Siamo in quel periodo dell’anno in cui     la società secolare in cui viviamo si sta preparando per la festa di     Halloween. Molti non conoscono le sue radici spirituali e la sua     storia, e perché essa contraddice gli insegnamenti della Chiesa. La     festa di Halloween ebbe origine in epoca pre-cristiana tra i popoli     celtici di Gran Bretagna, Irlanda e Francia settentrionale. Questi     popoli pagani credevano che la vita nascesse dalla morte. Quindi     celebravano l’inizio del “nuovo anno” in autunno (alla vigilia del     31 ottobre e nel giorno del 1° novembre), quando cominciava, come si     credeva, la stagione del freddo, del buio, del decadimento e della     morte. Una celebrazione che alcuni chiamavano Samhain,     una festa mitico-rituale che presentava aspetti di culto orgiastico,     di rottura delle norme tradizionali e di riti di propiziazione e     fecondazione. A quest’ultimo proposito antichi testi gaelici     irlandesi parlano di sacrifici di primogeniti di animali (ma si     ipotizza si facessero anche offerte di sacrifici umani), offerti     all’idolo Cromm Cruaich     (“Testa del Tumulo”). Tale uso crudele sarebbe stato abolito da san     Patrizio (“Dindshenchas di Mag Slecht”; Vita Triplice, I, 90-91).
         Da un punto di vista Cristiano Ortodosso, possiamo vedere associate a questa festa molte credenze e     pratiche diaboliche, che hanno resistito fino ai nostri tempi. Alla     vigilia della festa del Nuovo Anno, i Druidi, che erano i sacerdoti     del culto celtico, incaricavano la loro gente di spegnere tutti i     focolari e le luci. La sera della festa veniva acceso un enorme falò     fatto con rami di quercia (la quercia era considerata sacra dai     Celti). Su questo fuoco venivano bruciati i sacrifici come offerta,     al fine di placare e allettare Cromm Cruaich, il Principe della     Morte. Si credeva anche che Cromm Cruaich, essendo lieto dalle     offerte, permettesse in questo giorno di festa alle anime dei     defunti di tornare alle loro case per una visita. È da questa     convinzione che è venuta la pratica di vagare nel buio in costumi     imitando fantasmi, streghe, folletti, fate, ecc... La vita è entrata     in amicizia e comunione con la morte attraverso quello che era, ed è     ancora, un atto rituale di imitazione, attraverso il costume e     l’atto di vagare nel buio della notte, come si credeva vagassero le     anime dei morti.
         Il dialogo di trick or treat –    dolcetto o scherzetto     è anche parte integrante di questo sistema di credenze e pratiche.     Si credeva che le anime dei morti che erano entrate nel mondo delle     tenebre, del decadimento e della morte, e quindi in totale comunione     e sottomissione a Cromm Cruaich, portassero l’afflizione della     grande fame in occasione della loro visita durante la festa. Da ciò     è scaturita la pratica dell’accattonaggio, che era anche una messa     in atto rituale e l’imitazione di ciò che i Celti credevano essere     le attività delle anime dei morti nelle loro visite nella festa.     Associata a questa c’era anche l’ulteriore implicazione che se le     anime dei morti e dei loro imitatori non fossero state placate con     la “tratta” (ingl. treats), cioè le offerte, allora     l’ira e la rabbia di Cromm Cruaich si sarebbero scatenate attraverso     un sistema di “trucchi” (ingl. tricks), cioè maledizioni.     Questo è il vero significato di questa festa pagana.
      È quindi evidente che per un Cristiano Ortodosso parteciparvi a qualsiasi livello, è impossibile e     idolatra, risolvendosi in un autentico tradimento di Dio e della     Chiesa. Se vogliamo partecipare all’atto rituale di imitare i morti     e vagare nelle tenebre chiedendo dolci per tratta o     offrendoli ai bambini, allora abbiamo volutamente cercato la     comunione con i morti, nella quale il Signore non è Cromm Cruaich,     bensì Satana.     È a Satana dunque che queste tratte sono offerte, non ai     bambini.
      Ci sono altre pratiche connesse con     Halloween da cui dobbiamo stare lontani, come la stregoneria, la     cartomanzia, la divinazione, i giochi d’azzardo, la magia e     l’intaglio di una brutta faccia su di una zucca per poi metterci una     candela accesa all’interno trasformandola così nel famigerato Jack     O’Lantern.     La zucca (anticamente erano utilizzate altre verdure) veniva     scolpita dai Celti a imitazione dei morti e utilizzata per     trasmettere la nuova luce (dal sacro fuoco della quercia), alla casa     dove veniva lasciata bruciare la lanterna nella notte. Questa “santa     lanterna” non è altro che un’imitazione della vera santa luce votiva     (lampada) offerta innanzi all’Icona di Cristo e dei Santi. Anche     l’uso e l’esposizione di Jack O’Lantern comporta la partecipazione a     questa festa della “morte” in onore di Satana.
      I Santi Padri del primo millennio (un     tempo in cui la Chiesa era una e rigorosamente Ortodossa) avevano     contrastato questa festa pagana celtica, introducendo la festa di     Tutti i Santi.     È da essa che è venuto il termine Halloween. La parola Halloween ha     le sue radici nell’antico inglese All Hallow E’en, cioè     Vigilia di commemorazione di tutti coloro che sono stati santi     (santificati). Purtroppo, a causa di una mancanza di conoscenza o di     comprensione, la festa pagana celtica che si celebra lo stesso giorno  della festa cristiana di Tutti i Santi (nella cristianità     occidentale) è finita per essere conosciuta come Halloween.
      La gente che era rimasta pagana e     quindi anti-cristiana reagì al tentativo della Chiesa di soppiantare     la loro festa celebrando questa sera con maggior fervore. Molte di     queste pratiche comportarono la profanazione e l’irriverente     dileggio della Chiesa e delle sacre reliquie. Le cose sante, come le     croci e la riserva eucaristica, venivano rubate e utilizzate in modo     perverso e sacrilego. La pratica dell’accattonaggio (delle offerte)     divenne un sistema di persecuzione designato a perseguitare i     cristiani che erano, per loro convinzioni, impossibilitati a     partecipare facendo offerte a coloro che servivano il Signore della     Morte.
      Si può vedere nella società     occidentale contemporanea che il tentativo della Chiesa d’Occidente     di soppiantare la festa pagana con una festa cristiana non è     riuscito. Come ha fatto allora qualcosa che è in così evidente     contraddizione con la Santa Fede Ortodossa ad essere stata accettata     tra i cristiani?
      La risposta è l’apatia spirituale e la     svogliatezza, che sono le radici spirituali dell’ateismo e     dell’allontanamento da Dio. La società di oggi adduce che Halloween     e altre simili festività, nonostante la loro manifesta origine     pagana e idolatra, sono comunque innocue e senza nessuna     conseguenza. Ad una più attenta considerazione, queste feste pagane     sono la fonte di distruzione di qualsiasi tipo di fondamento     spirituale e portano all’incredulità e all’ateismo assoluto.
      Halloween mina le basi stesse della     Chiesa, che è stata fondata sul sangue dei martiri, che avevano     rifiutato, dando la loro vita, di partecipare a qualsiasi forma di     idolatria.
      La Santa Chiesa deve assumere una     posizione ferma nel contrastare qualunque tipo di evento pagano.     Cristo ci ha insegnato che Dio è il giudice in tutte le nostre     azioni e convinzioni e che siamo o PER DIO o CONTRO DIO. Non vi può     essere un approccio neutrale o una via di mezzo.
          Oggi assistiamo ad un revival di culti     satanisti, si parla di messe sataniche condotte nella notte di     Halloween. I bambini vengono rapiti dai satanisti per i loro     sacrifici rituali. Preti Ortodossi vengono uccisi ritualmente, come     è successo più di una volta in California. Ovunque Satana è proteso     a irretire il maggior numero possibile di persone innocenti. Le     edicole sono piene di materiale sullo spiritismo, fenomeni     soprannaturali, sedute spiritiche, profezie e tutti i tipi di opere     ispirate dal demonio. Queste opere servono tutte Satana, perché non     sono il frutto del Santo Spirito, ma il frutto dello spirito di     questo mondo.
      Halloween     non è una festa per bambini!
         È questo il giorno più solenne per     streghe, stregoni e adoratori del demonio in tutto il mondo in cui     tentano di interrompere la Veglia di preghiera del cristiano per     Tutti i Santi (secondo il calendario latino). Con tutte queste forze     malvagie si manifestano in questa sera, che cosa pensiamo quando     mandiamo i nostri figli fuori nella notte, e peggio li facciamo     passare come piccoli demoni, spiritelli maligni, streghe e alieni?
      Deve essere rigorosamente evitato    il Dolcetto o scherzetto. Nella migliore delle ipotesi,     si insegna ai nostri figli a mendicare o minacciare per avere     caramelle, nel peggiore dei casi, è pericoloso e ricostruisce le     pratiche di un culto satanico del passato. Dobbiamo anche evitare     ogni sorta di party o festa di Halloween così come le decorazioni     nelle nostre case. Se i nostri figli frequentano scuole che tengono     tali feste, non importa in quale giorno, non devono partecipare.
         Oggi, le scuole abbracciano     apertamente il male come un tema interessante e tutto il mese è     dedicato ad attività di Halloween. Pertanto, i bambini Ortodossi che     non sono scolarizzati a casa devono essere tenuti fuori dalla scuola     durante il mese di ottobre, o almeno durante l’ultima settimana di     ottobre.
          Per combattere queste influenze del male    La Casa di Dio è il posto più sicuro in cui possiamo essere.     Halloween non è un gioco, ma un momento di timore e tremore. Non     bisogna, certamente, soggiacere alla paura; tuttavia occorre tenersi     lontani dal male, in tutte le sue forme, non solo e non tanto per la     paura del male, quanto per il giusto timore del Signore che ci     chiede di astenerci dal male per compiere il bene, poiché “Il timore     di Dio è l’inizio della Sapienza”, come dice il santo profeta re     Salomone (Libro dei Proverbi 9,10). Imparare questo non farà male ai     nostri figli.
 

