A Tolosa, sul tetto di una casa sono state installate antenne 5G. Da allora, i cadaveri delle api si sono accumulati a terra proprio sotto le antenne.
Sugli esseri umani gli effetti sono altrettanto devastanti, a 60 GHz gli atomi dell'ossigeno (in particolare gli elettroni), praticamente impazziscono e l'emoglobina non riesce più a catturare l'ossigeno per portarlo ai globuli rossi. Il sangue può anche acidificarsi e, in taluni casi, la pelle può assumere un colore bluastro. Altri sintomi sono crisi respiratorie, sintomi parainfluenzali, svenimenti e collassi, sino al decesso improvviso.
Le onde di radiazione millimetrica a 60 Gigahertz dalle torri 5G creano gli STESSI sintomi di disagio corporeo del falso coronavirus. Queste onde di radiazione creano anche la stessa esatta risposta dell'acido nucleico proteico nel corpo, dal danno tissutale risultante, che i "test" del coronavirus stanno cercando di proposito.
Ormai siamo nel tempo del grande inganno in cui qualsiasi malattia viene associata ad un fantomatico virus con l'unico proposito di creare una dittatura mondiale. Tutto questo ormai è già davanti i nostri occhi. Ma purtroppo le persone credono alla TV come dei pecoroni.
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(@GiuseppeCapparelli)🔯🔥
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