"Io sono Arvanita e parlo Arvanitika", - questa era la frase ripetuta con orgoglio, da ogni abitante di Salamina, a testimonianza dello storico greco Tasos Karantis. Sulla rivista greca "Raggi dei Greci" sono pubblicati due studi sulla storia degli Arvaniti in Grecia.
Da questi studi risulta evidente che, nella maggior parte delle regioni della Grecia, compresa Atene, la lingua dominante era quella degli Arvaniti o, come lo chiamavano loro, l'Arbëresh.
In una pagina di questa rivista, l’articolo in questione presenta ciò che oggi gli stessi greci negano o cercano di diffamare. I dati provengono dall'opera di Dhimitriu Byzantiu, scritta nel 1836. Ecco cosa scrive, nello specifico: "I visitatori hanno notato con sorpresa che gli abitanti dei villaggi intorno all'Attica, ma fino e all'interno di essa, nel centro della capitale dell'Attica nello stato appena formato, parlavano una lingua che gli Arvaniti più antichi chiamavano: 'Arbëresh', una lingua che era ampiamente conosciuta come Arvanita".
Dopodiché confronta i villaggi greci e quelli Arvaniti-Arbëresh, dove secondo lui non c'era differenza. Addirittura, fino al XX secolo, la lingua prevalente in questi villaggi e all'interno di Atene era l'Arbëresh.
Poi c'è lo studio di uno storico di nome Tasos Karantis, sugli Arvaniti di Salamina, che mostra come i suoi abitanti affermassero con orgoglio: "Eimai arbanitis kai milao arbanitika (Io sono Arvanita e parlo Arvanitika)".
Questi indigeni dissero che "la lingua appartiene ai nostri padri, poiché questa lingua è ricca di sentimento ed espressione, essendo chiamata in modo ancora più poetico: gjuha e zogjve, gjuha e dallëndysheve! (La lingua degli uccelli, la lingua delle rondini!)"
https://t.me/DerekRasTafarI
Nessun commento:
Posta un commento