Di seguito il discorso pronunciato da Sua Eccellenza Tsehafe Taezaz Aklilu Hapte Wold, Primo Ministro e Ministro della Penna, in occasione della cerimonia dei funerali di Stato di Sua Maestà Imperiale l'Imperatrice Menen, giovedì 15 febbraio 1962.
"La grande disgrazia che oggi ha colpito tutti noi ha causato indicibili sofferenze e dolori tra tutti gli etiopi.
Sua Maestà l’Imperatrice, la veneratissima Madre di tutti noi, era profondamente preoccupata e interessata al benessere dell’intero popolo etiope.
Come Imperatrice, Sua Maestà era molto rispettata; come Madre si conquistò l'affettuosa devozione della gente. Non c'è dubbio che, grazie al rispetto, all'amore e alla riverenza instillati nel popolo, nonché alla sua dedizione per tutta la vita ai valori spirituali, Sua Maestà occuperà un posto d'onore nella storia delle grandi regine e imperatrici, immortalando così il suo nome.
Quando ricordiamo in questo triste momento i risultati unici e le azioni significative di Sua Maestà, per non parlare di quelli di noi che le sono stati vicini in lunghi anni di servizio, anche quelli lontani che hanno sentito parlare della Sua fama si uniscono a noi nel condividere la nostra afflizione.
A parte il grande esempio che Ella aveva dato nell'adempiere pienamente alle pesanti responsabilità e ai sacri doveri per i quali era stata divinamente eletta, le virtù umane e i meriti dell'Imperatrice ne fecero un fulgido esempio per gli altri. Sua Maestà, che era motivo di orgoglio per le persone, fu una grande imperatrice, la sua eccellenza difficilmente eguagliata nella sua vita.
Le opere umanitarie e filantropiche dell'Imperatrice nell'aiutare i bisognosi e nel confortare gli afflitti, la sua dedizione e devozione per tutta la vita alla nobile causa di alleviare la sofferenza delle persone indipendentemente dal loro status particolare, così come la Sua umanità quotidiana, vivrà per sempre nella memoria di tutti noi.
Per valutare la grande importanza e il significato speciale che ha avuto la partecipazione di Sua Maestà al Trono etiope, sarebbe bene ricordare ed esaminare la misura in cui l'Imperatrice ha partecipato al programma illuminato di Sua Maestà Imperiale e agli sforzi per il benessere di Sua Maestà Imperiale del Suo amato popolo e il progresso del Suo Paese.
Poiché tutti conosciamo la grande disgrazia e il dolore a cui Sua Maestà è stata più volte sottoposta a seguito della morte di alcuni membri della Famiglia Imperiale, possiamo facilmente comprendere cosa ciò significasse per una Madre e quindi immaginare la profondità del dolore e il lutto che l'Imperatrice aveva vissuto.
Tuttavia, grazie alla sua forte forza di volontà, fede e grande perseveranza, Sua Maestà ha continuato instancabilmente il suo ruolo di leader e di Madre del popolo etiope. Ciò ha indubbiamente procurato all'Imperatrice fama, rispetto e una reputazione invidiabile.
A parte il dolore della Famiglia, Sua Maestà l'Imperatrice aveva sempre condiviso, con il Suo compagno Imperiale, le disgrazie e le difficoltà che questo Paese aveva dovuto affrontare in passato. Tutto questo, e soprattutto la grande lotta che Ella ha sostenuto insieme al Suo popolo quando l’Etiopia è stata attaccata da un nemico straniero ostile, è stato di grande esempio non solo per le Mamme dell’Etiopia ma anche per quelle del mondo intero.
Durante quegli anni di tribolazione, Sua Maestà Imperiale, che aveva una fede implicita nella religione, fece costruire la chiesa Meskaye Hizunan Medhane Alem a Fairfield, in Inghilterra, dove Sua Maestà Imperiale risiedeva allora in esilio.
Sua Maestà Imperiale fu una costante fonte di conforto e incoraggiamento per i molti etiopi che vivevano in esilio in Inghilterra e in altri paesi attraverso i suoi messaggi personali e le sue lettere indirizzate loro.
Dopo la Liberazione, Sua Maestà Imperiale fece costruire con i Suoi fondi propri un certo numero di scuole, cliniche, ospedali e altre istituzioni assistenziali per il servizio del Suo popolo. In particolare, qui ad Addis Abeba, Sua Maestà Imperiale ha costruito un orfanotrofio vicino alla chiesa di Kachene Medhane Alem. Nella zona di Kolfe Sua Maestà Imperiale costruì l'ospedale St. Paul e una scuola per bambini portatori di handicap fisici a causa della guerra. Sua Maestà Imperiale donò anche quel terreno e gli edifici che ora ospitano la Princess Zenebework School. A Dessie, Sua Maestà Imperiale costruì, con fondi privati, la Scuola Tecnica intitolata a Woizero Sehin. Queste sono solo alcune delle istituzioni assistenziali che Sua Maestà Imperiale ha costruito e donato al Suo popolo e al Suo Paese.
Ma in tutto l'Impero esistono molte altre istituzioni simili e in particolare chiese e monasteri, costruiti da Sua Maestà Imperiale. Particolarmente note sono attività simili di Sua Maestà Imperiale in terre straniere. In Giordania, Sua Maestà Imperiale costruì, su un terreno da Lei acquistato, la Chiesa della Trinità e le case adiacenti per i sacerdoti legati alla Chiesa. Nell'adempimento dell'altissima responsabilità che Le fu imposta, Sua Maestà Imperiale fu sempre fonte di costante assistenza agli etiopi bisognosi ai quali donò terre e aiuti finanziari.
Poiché i suoi istinti e sentimenti verso il suo popolo sono sempre stati più simili a quelli di una madre che di un'imperatrice, l'assistenza che ha dato ai bisognosi tra il suo popolo e le sue altre azioni le hanno fatto guadagnare il loro profondo rispetto, amore e fiducia. La grande Imperatrice si guadagnò l'ammirazione di tutti anche per le sue elevate qualità morali, la sua vasta conoscenza e la sua lungimiranza.
È ben noto a tutti che negli sforzi compiuti per portare l’Etiopia agli elevati standard di sviluppo moderno, Sua Maestà Imperiale è sempre stata la consorte e la confidente stretta di Sua Maestà Imperiale.
Sostenendo e seguendo gli obiettivi e i piani formulati da Sua Maestà Imperiale al fine di migliorare gli stili di vita tradizionali e condurre così l’Etiopia verso la modernità, Sua Maestà Imperiale è stata un esempio eccezionale per la femminilità etiope.
Oggi non solo siamo immersi nel dolore perché la nostra materna Imperatrice ci è stata portata via per sempre, ma siamo anche addolorati per gli effetti negativi che si sentiranno come risultato di questa separazione da Sua Maestà Imperiale, dai Suoi amorevoli figli e dalla Sua persona.
In questo momento i nostri pensieri e le nostre preghiere vanno a Sua Maestà Imperiale, che ha perso la compagna di vita che ha condiviso con Lui negli ultimi 50 anni i successi e i fallimenti della vita. Possiamo solo confortare Sua Maestà Imperiale in questo grande lutto partecipando pienamente ai Suoi sforzi e aspirazioni, convinti che solo così potremo ripagare il nostro debito nei Suoi confronti.
L’intero popolo etiope prega Dio Onnipotente affinché conceda forza a Sua Maestà Imperiale, ai Suoi amorevoli figli e alla Famiglia Imperiale."
Il suo pregio sorpassa di molto quello delle perle.
La grazia è ingannevole e la bellezza è cosa vana;
ma la donna che teme il SIGNORE è quella che sarà lodata."
(Proverbi 31)
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