Cyberpunk 2020 è la seconda edizione di un gioco di ruolo del 1990 di ambientazione cyberpunk pubblicato originariamente dalla R. Talsorian Games e in Italia dalla Stratelibri.
Il gioco si snoda particolarmente sulla frenesia dell'ambientazione e sul fatto che i personaggi siano sempre edgerunners, ovvero corridori "sul filo del rasoio", sovente ricercati da potenti individui facenti capo a spietate megacorporazioni. In un'epoca in cui il potere dei governi centrali si indebolisce sempre più, le corporazioni sono vere padrone del mondo, capaci di scatenare guerre e regolare ogni aspetto dei mercati, i giocatori trovano spunto per collaborare o scontrarsi in un mondo irto di pericoli, dove feroci bande di assassini rivendicano la loro porzione di sangue negli sprawl, le sterminate periferie delle megalopoli americane, dove milioni di diseredati lottano ogni giorno per la loro sopravvivenza.
Il manuale inizia con una ricostruzione storica e le varie vicende che ruotavano attorno alla società del futuro.
Racconta di guerre in medio oriente con bombe nucleari sganciate da Israele. Crisi umanitaria del sud americana ed esodo di profughi verso gli Stati Uniti che costruiscono un muro. Una moneta europea. Un Inghilterra che chiede l'indipendenza. La creazione di una società unica dell'informazione. Un super computer dal nome "Chrome".
La data di riferimento è il 2020
"L'anno del cambiamento. L'inizio dell'epoca buia dell'uomo".
Ancora il manuale spiega che i cittadini hanno smarrito la solidarietà e si sono chiuse nelle proprie abitazioni per un coprifuoco.
Uno stato dittatoriale legato a una potente corporazione controlla con droni e telecamere ogni spostamento.
Il mercato nero è un mezzo fondamentale per la resistenza.
Chi si oppone ai dettami governativi viene chiamato "Lupo Solitario" ed è un criminale ricercato. Se catturato viene "rieducato" con TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio).
Uno dei consigli più importanti per sopravvivere è: "Un Lupo Solitario da solo è un Lupo Solitario morto".
Invitava alla collaborazione con gli altri giocatori mantenendo però la propria sostanziale indipendenza. Sono infatti vietati gli assembramenti.
Si parla di dipendenza da farmaci e di punti "malus" per lo stress da lockdown. Una delle penitenze che può colpire il giocatore è la "paura dei virus" e la "fobia sociale", l'abitudine all'isolamento causa ansia e problemi di salute.
È ricorrente il tema della limitata libertà dei cittadini, sottomessi alle multinazionali farmaceutiche e ai governi corrotti.
Vi sembra familiare?
@Giuseppe Capparelli
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