IPNOSI DI MASSA
Come abbiamo fatto in così poco tempo a finire in una dittatura? A perdere la nostra libertà?
Semplice... quello che ha funzionato è stato creare il "totalitarismo", non una dittatura direttamente. Qual è la differenza? Nella dittatura la gente obbedisce per paura del dittatore al vertice, ma un'azione così evidente diretta non avrebbe mai avuto successo in quest'epoca. Il totalitarismo, invece, si crea facilmente, basta ipnotizzare le persone per farle obbedire a quello che viene definito "il bene della collettività". Creare ipnosi di massa è semplice, bastano tre elementi: il primo elemento è uno stato di paura intensa e prolungata abbinata ad una condizione di isolamento.E far credere alle persone che ci sia un virus inesistente che gira nell'aria è stato il piano perfetto.
Il secondo elemento è il non essere più in controllo totalmente della propria vita; non poter pianificare il proprio futuro, per esempio. Questo crea uno stato di continua incertezza, disorientamento che porta a sentirsi come un animale in gabbia e a quel punto l'unica salvezza è cedere ai carcerieri, anzi non solo cedere ma metterli su un piedistallo, perché diventano i nostri salvatori, gli unici che hanno il potere di risolvere la situazione. In psicologia ha un nome, si chiama Sindrome di Stoccolma. Infine il terzo elemento, la ciliegina sulla torta per creare ipnosi di massa è una narrazione decisa "sapientemente" a tavolino, ripetuta allo sfinimento ogni giorno da mattina a sera, ed è proprio questa continua ripetizione che arriva da ogni parte che rende la narrazione plausibile, vera. E per far passare questa narrazione basta avere il controllo dei media, TV, giornali... ed è facile! Basta fornire loro i fondi di cui hanno bisogno per sopravvivere. Purtroppo però internet e i social sono più difficili da controllare. Nessun problema, basta prepararsi... pararsi le spalle con una legge apposita per censurare le informazioni che non si vogliono fare passare. Basta bollarle come "anti scientifiche" e in quel calderone di bufala anti scientifica ci rientra tutto: premi Nobel, migliaia di medici, professori universitari, virologi seri, scienziati di fama mondiale. Non importa. Perché l'ipnosi funzioni il regime deve far apparire che quelle ricerche sono tutte bufale, che le lauree e gli anni di studio di quelle persone valgono meno che carta straccia. La comunicazione deve essere chiara e non lasciare dubbi: si può chiamare scienza solo ed esclusivamente quella che viene dalla televisione e dai giornali di stato. Non solo, informarsi su altri canali, magari canali liberi da conflitti di interessi, è pericoloso! E non importa se il Ministro della Salute non è nemmeno laureato in medicina, questo è solo un dettaglio insignificante... a quel punto ben pochi arrivano a mettere in dubbio la narrazione ufficiale, anche perché oramai sono stati cotti a puntino per oltre un anno. Sono impauriti e frastornati, confusi, sfiniti e hanno solo voglia di tornare alla normalità, quella normalità che viene "sapientemente" fatta assaporare per un breve periodo di tempo per poi ripartire con una nuova limitazione, un nuovo ricatto e tenere così le persone sempre nell'incertezza. Perfino il Washington Post in un articolo ha definito questa strategia italiana un perfetto esperimento sociale, per testare fino a che punto sia possibile calpestare la costituzione e togliere la libertà ad un popolo in un apparente regime di democrazia.
Qualcuno però si accorge di tutto questo è prova a fare notare le mille incongruenze. Cosa fa il regime allora? Usa un'altra "sapiente" mossa di ipnosi di massa: crea dei recinti fatti di parole, due etichette che funzionano più che il filo spinato. Queste due parole, queste etichette, sono "no vax" e "complottista". Dentro queste due parole, queste due etichette, rinchiude tutti coloro che non stanno al gioco. Chi ha un pensiero divergente infatti è destabilizzante e pericoloso per il piano del regime che perde la sua calma e si incattivisce e definisce i dissidenti: ignoranti, anti scientifici, stupidi analfabeti; poco importa, se tra loro ci sono docenti universitari, plurilaureati, premi Nobel. Ma questi dannati dissidenti non mollano e sembrano essere immuni all'ipnosi collettiva. Cosa fare allora? È qui assistiamo ad un'altra mossa "geniale" del regime. Aizzare l'intera opinione pubblica contro i dissidenti, chiuderli in casa, vietare loro tutto, incluso l'accesso al lavoro, impoverirli, isolarli. Ma quelle persone sono i vicini, i colleghi, i fratelli, i figli, i genitori, gli amici. Potresti dire: Com'è possibile che il regime sia riuscito a mettere così tanto gli uni contro gli altri? E la risposta è sempre la stessa: ipnosi di massa. Infatti chi è sotto ipnosi, non si rende nemmeno conto di questa discriminazione e arriva persino a negarla. E come si può spiegare questo meccanismo? In ipnosi, il focus dell'attenzione si restringe sempre di più fino a quando la persona non riesce più a vedere o sentire, al di là della sua visione molto ristretta, ciò che è reale. Infatti è stato provato che in un profondo stato di ipnosi è possibile addirittura subire un intervento chirurgico senza provare il minimo dolore, perché la nostra attenzione è focalizzata completamente su un altro aspetto, su altro. Allo stesso modo in questo stato di ipnosi collettiva il dolore o il disagio della minoranza dissidente non viene nemmeno più percepito dagli altri, non viene nemmeno più visto! Ed è l'atteggiamento pericoloso, pericolosissimo che abbiamo ben visto nella storia. E purtroppo, coloro che non imparano dalla storia sono condannati a ripeterla.
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