SAVA BOTZARIS (1894-1965) è un brillante esempio del complesso cosmopolitanismo dell'arte contemporanea. Di origine Souliota Arvanita 🔯🇦🇱, di cognome albanese, nato a Belgrado, ha iniziato la sua formazione artistica in Italia e l'ha terminata a Parigi.
Gli antenati del Zotri (signor in Arbëresh) Botzaris erano Komitaji guerriglieri Arvaniti-Ortodossi ⚔🔯🇦🇱 indipendenti, che rifiutavano di accettare le leggi imposte dagli oppressori turchi dominanti, proprio come oggi, in Arte, i costruttivisti e i surrealisti potrebbero ben chiamarsi Komitaji contro le Accademie.
La sua arte viene comunicata per mezzo di apparenze naturali, o forse, si potrebbe dire quasi per apparenza innaturale, poiché le sue qualità più vivide vengono messe in risalto nell'esercizio della distillazione dei personaggi, o, più crudamente, delle caricature. È anche qualcosa che va oltre la semplice cattura di una somiglianza, perché il caricaturista a volte ci dà ciò che sembra essere quasi lontano da qualsiasi vera somiglianza e tuttavia è in modo convincente la persona a cui si riferisce.
Botzaris rappresenta comunque un tipo ancora più complesso di distillazione dei personaggi, poiché i suoi sono rappresentazioni solide e scultoree di uomini come James Joyce, il Re dei Re Haile Selassie, Michael Arlen Aldous Huxley, Sir Adrian Boult e H. G. Wells.
(Giuseppe Capparelli)
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