venerdì 12 agosto 2022

MERCURION


 Qella del monachesimo calabro-greco e dell'Eparchia Ortodossa monastica del Mercurion è stata un'esperienza fondamentale per l'identità storica e culturale della Regione al confine tra la Calabria e la Basilicata a partire dai secoli VII e VIII fino al XIII. E tuttavia i secoli successivi hanno tentato di far sprofondare nell'oblio tale patrimonio di arte e cultura.

Con l'avvento dei Normanni nella dominazione del territorio, la Chiesa Cattolica di Roma volle riprendere con gli interessi l'influenza e i beni che il movimento monastico orientale Ortodosso, e con esso il basileus, aveva consolidato secoli prima, tanto da raccogliere anche in regioni in cui non aveva seminato né coltivato.

Con i Normanni giunsero monaci e abbati romano-cattolici che considerarono quelle regioni terre di conquista. I monasteri Ortodossi mercuriensi finirono sotto la giurisdizione delle neo istituzioni cattolico benedettine  che lasciarono che questi piombassero  nel più totale abbandono e intraprendessero un processo di irrimediabile decadimento dopo essere stati depredati di tutto. Non solo i beni terrieri dei monasteri Ortodossi greci vennero trattati alla stregua di un bottino da spartire fra in nuovi venuti, ma anche gli innumerevoli codici miniati, conservati nelle loro biblioteche, vennero asportati per finire, venduti a pochissimo prezzo, in collezioni di privati senza scrupoli e, spesso, anche senza cultura.

Quello del monachesimo Ortodosso mercuriense rappresenta una parentesi storica dell'Ortodossia di cui si può esserne fieri. La sua particolarità risiede nel fatto che non riguarda avvenimenti bellicci o di contrapposizione tra popoli o idee, ma introduce concetti che lo stesso mondo moderno fa fatica a recepire: è una pagina di storia che parla di ospitalità, di pace, di studio, di spiritualità di contemplazione della natura e di adorazione dell'Assoluto.

DEREK 🔯🔥
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