mercoledì 3 novembre 2021

IL FIUME GIHON

 

Il Gihon è un "ventre" (gahon) gravido dello yod, YHWH-Cristo, IO SONO, con la sua esigenza di crescita. La parola italianizzata del Gihon è la Geenna, l'abisso, l'Abissinia, l'Etiopia; essa disegna gli inferi in cui deve scendere ogni essere che fa il cammino: ogni "convocato" deve entrare dentro i suoi cieli interiori per incontrarvi la sua violenza. Questa, repressa dalla legge, è ora chiamata ad essere assunta nell'amore.

Nella sua Prima Venuta il Cristo, Dio fattosi uomo da Maria, Arca che contiene il Verbo, morto sulla croce, scende nell'abisso. Negli inferi sconfigge l'Avversario e libera Adamo e tutte le anime ivi trattenute. Il Cristo risorge dai morti nella sua Potenza così che l'uomo possa risorgere con Lui.

Dopo circa duemila anni, negli abissi della Terra, in Abissinia, in Etiopia, alla fonte del Gihon, quello stesso fiume in cui David «fa scendere il figlio Salomone perché sia unto re per Israele»; quello in cui Satana esercita la regalità che l'Adam gli ha dato e in cui Cristo discende per riprenderlo e riportarlo allo Sposo divino, nella Terra custode dell'Arca dell'Alleanza, il Risorto ritorna nella sua Potenza e viene incoronato Re dei Re, instaura il Suo Regno terreno e sconfigge il Drago antico che se ne vuole impossessare. Dagli abissi, le acque dello Spirito fluiscono su tutta la Terra per far entrare nel Suo Regno tutti i suoi abitanti.

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(@GiuseppeCapparelli)

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