Discutendo ieri con un mio caro amico, mentre mi raccontava di come lui e sua moglie non hanno mai fatto fare un peraccino ai loro figli e di come siano al giorno d'oggi forti e intelligenti, mi sono venute in mente queste parole che lessi tempo fa:
"... Mi sembra che per l'uomo moderno la realtà più tragica sia l'aver consumato la rottura tra Dio e l'uomo iniettando informazioni artificiali nella genetica delle nuove generazioni: e ciò mediante una sistematica deculturazione e una soppressione quasi totale della relazione dell'uomo con il cosmo in quanto persona vivente, ma ancora di più attraverso un'alimentazione snaturata per l'abuso di tutte le terapie chimiche (in particolare degli antibiotici) e per l'accumulo delle vaccinazioni (quest'ultime impediscono nel bambino il decorso di malattie necessarie alla costituzione della sua immunità, dunque della sua identità). In tutti gli stadi della realtà si applica la legge secondo la quale la vita e integrazione di un potenziale di energie. L'adulto cosciente che si volge verso il suo oriente costruisce il suo nome e acquisisce la sua forza realizzando questo potenziale negli incontri con l' "avversario"; il bambino, da parte sua, costruisce il suo primo "io" ancora incosciente, insieme alla propria immunità, superando le malattie, che in quest'ottica, lo costruiscono fisicamente e psichicamente, e facendo proprie le prove iniziatiche che dovrebbero far parte della sua educazione. I vaccini dunque, concorrono al prolungamento mortale dell'abolizione dei riti d'iniziazione."
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(@GiuseppeCapparelli)🔯🔥
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