mercoledì 9 settembre 2020

Che succede in Italia?


 Sono sempre di più i decessi che finiscono nei bollettini quotidiani del coronavirus ma la cui causa di morte, in realtà, non è il coronavirus.


«Nel bollettino vengono inseriti tutti i positivi al tampone e precisiamo sempre che i dati debbono essere validati dall’Istituto Superiore di Sanità». (Monica Guglielmi, direttrice dell'Asl di zona delle Apuane, Toscana Nord Ovest).


Detto in altri termini, se una persona finisce in un elenco “covid” perché trovata positiva attraverso il tampone – sintomatica o asintomatica che sia – e perde la vita anche per cause lontanissime dal covid – come un infarto o per malattie pregresse come il cancro – questo decesso rientra all’interno del bollettino covid. 


«Si tratta di disposizioni nazionali a cui tutte le Asl si sono adeguate» (Sirio Del Grande, dell’ufficio stampa dell’Asl Tno)


L'80% (ottanta per cento) dei decessi che oggi finiscono nel bollettino covid non sono morti a causa del coronavirus.


Non c'è nessun virus, è tutta una truffa. La loro strategia è di avere sempre più positivi con ogni mezzo subdolo in modo da creare sempre più allarmismo e sempre più covidioti e avere così il pretesto per introdurre sempre più misure di controllo sulla popolazione.

È già tutto davanti i nostri occhi.


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