sabato 8 febbraio 2014

Il diavolo in mussolini

Profezia dell'Onorevole Marcus Mosiah Garvey

Quando Dio creò il mondo e quanto esiste, stabilì tutto secondo una giusta disposizione
mai avrebbe desiderato offrire al peccato una dimora tra gli esseri umani e tra i loro sovrani.
Fondò una legge santa
per governare l'universo maestoso, e tutto ciò che creò
era vincolato a seguire siffatto corso.
Ma il male si infiltrò nella vita dell'uomo,
rovinando tutto ciò che la Bontà aveva concesso,
E si accese tra i due un conflitto
che spinse l'uomo alla sua triste tomba: il diavolo ed il Signore degli Eserciti
hanno combattuto sulle pianure della vita, ed ancora si può scorgere il furore del conflitto
che vede Dio vittorioso ad ogni battaglia.
I Cesari giunsero e così andaron via,
come già Alessandro ed i suoi simili, Napoleone giunse altresì
seguito molto da vicino da Mussolini; quest'ultimo diavolo levò la spada
per ferire a sangue un mondo di uomini pacifici.
Ed il peccato di Roma lo proclamò eccelso
alla sua discesa tra i figli di Dio.
Questo diavolo in veste d'uomo, compie i suoi trucchi e le sue opere con arroganza:
declama la grande fama dell'Italia
e sfida allora il Signore degli Eserciti;
la lotta procede tra i due, per concludersi poi come avvenne,
perchè Dio deve vincere ogni causa, ogni minaccia che l'uomo avanza su ogni fronte.
Il tempo giungerà quando ogni mano
colpirà il Cane Folle sul capo,
e questi cadrà verso l'inferno, lasciando la propria macchia tra i morti.
Questo Mussolini, uomo-diavolo,
è giunto dalla nicchia più oscura.
E con l'apparenza da selvaggio, per aspetto ed opere, tenta di prendere la vita che Dio concede.
Questo vile pazzoide non è certo in grado di insufflare l'anima, neppure certo potrebbe forgiare creatura alcuna,
eppure vorrebbe ferire a morte tutti gli uomini
e ciò per sola vanità.
Conduce la marcia contro neri e bianchi,
per incoronarsi signore della terra, ma se conquista, soltanto per poco,
i suoi trionfi altro non sono che demoniaca ilarità.
Il tempo giungerà per incatenargli caviglie e polsi, come ogni diavolo già passato,
ed egli sarà allora soltanto uno stolto in più, nato dal grembo satanico.
Maledite il diavolo dei colli, i colli dell'empietà romana,
e volgete lo sguardo a Dio, il Re della Pace, che regna per benedire la specie umana.

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