domenica 19 maggio 2024

JAN SHQIPTARI (Arnauto Jani) 🇦🇱

 

Uno dei santi del calendario Ortodosso del 19 maggio è anche il giovane martire (neomartire) Giovanni, conosciuto con due "cognomi", come scritto sull'icona allegata: Arnauto Janis (Jan l'Albanese), e "Dragatis" (guardia di campo). Queste due ambientazioni esprimono l'origine nazionale e l'opera della sua sopravvivenza nell'isola di Creta, a metà del XIX secolo.

 Nella letteratura ecclesiastica greca, la designazione "arnautis" è solitamente usata per gli albanesi musulmani, mentre "arvanitis" per gli albanesi Ortodossi, soprattutto per gli Arbëros della Grecia e gli Arbër d'Italia. Il termine "alvanitis" si trova raramente anche nei testi sugli albanesi Ortodossi dell'Albania centrale.

"Dragati" solitamente vigilava sui vigneti, nascosto da qualche parte in alto su una collina o su una torre, motivo per cui è raffigurato con un corno in mano, usato per spaventare e scacciare i ladri.

 Arnaut Jani si convertì al Cristianesimo Ortodosso, prendendo il nome Joan, nel villaggio di Ajios Joanis nella zona di Festu a Creta.

 Quando alcuni insorti uccisero due mendicanti turchi, gli ottomani trovarono l'occasione per vendicarsi degli albanesi, poiché per loro l'apostasia era qualcosa di grave e inaccettabile. In tribunale lo calunniarono dicendo che dopo la conversione Giovanni odiava i musulmani e per questo aveva ucciso i due mendicanti turchi.

 Quando Reshit Efendi lo processò a Iraklio, chiese a Jani di riconvertirsi, in modo che la religione potesse essere usata come prova che non aveva commesso l'omicidio per desideri religiosi, anche se Jani non aveva alcun ruolo in quel crimine.

 L'innocente rifiutò di convertirsi e dopo tre giorni, sotto torture disumane, incluso un ferro rovente in testa, Jan Shqiptari morì il 5 maggio 1845.

 Il pascià ha permesso che il suo corpo fosse sepolto dai cristiani a Spitalia, l'antico centro sanitario di Heraklion.

 Successivamente le sue reliquie furono prese dal console russo e trasferite a Kiev, in Ucraina, dove si trovano ancora oggi.