Roma svela una replica in scala 1:1 alta 13 metri dell'antico Colosso di San Costantino il Grande a Villa Caffarelli ⬅️.
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San Costantino il Grande nacque il 27 febbraio 272 da una nobile famiglia illirica-Arber 🔯🇦🇱 a Nish della Dardania 🍐🇦🇱; egli fu il primo imperatore Cristiano e il fondatore di Costantinopoli. Suo padre Costanzo era al tempo di Diocleziano uno dei due Cesari che regnarono in Gallia, Gran Bretagna e Spagna. Il 25 luglio 306 suo padre Costanzo morì a York e Costantino fu proclamato Augusto (imperatore) dall'esercito, composto principalmente da illiri 🇦🇱.
Questa scelta non fu accettata da Galerio e dagli altri generali, che diedero inizio ad una lunga serie di guerre civili. Dopo una serie di eventi storici, Costantino si scontra con Massenzio, figlio di Massimiano nel 312, con la sconfitta di quest'ultimo nella battaglia di Ponte Milvio, alla periferia di Roma.
La battaglia durò diversi giorni ed è nota l’importanza che ebbe nella storia. Costantino, prima della battaglia vide, nel crepuscolo, una visione: sul cielo apparve il simbolo della Croce con la scritta IN HOC SIGNO VICES.
“esortando Costantino ad apporre quel simbolo sugli scudi dei soldati con quei segni celesti di Dio e ad iniziare quindi la battaglia. Egli fece dunque in questo modo e ruotando e piegando su se stessa la punta superiore della lettera greca X , segnò gli scudi con l’abbreviazione della parola Χριστός (Cristo)” (Eusebio di Cesarea)
Con la vittoria, Costantino divenne così l’indiscusso monarca dell’Impero Romano d’Occidente, mentre Licinio regnava su quello d’Oriente. Nel 323 Costantino attaccò e sconfisse anche Licinio e da quel momento sino alla sua morte, avvenuta nel 337, fu il solo sovrano di tutto l’Impero romano, inserendo come stendardo il famoso simbolo illirico dell'Aquila Bicipite 🇦🇱.
Poche persone, nella lunga storia dell'umanità, sono state onorate con il titolo di Grande. Prominente fra loro è senza dubbio San Costantino il Grande. Era davvero grande, non solo nei progetti di prudenza politica, nella gestione finanziaria, nella riforma amministrativa, nell'abilità militare ma anche come persona saggia e coraggiosa. Inoltre nel 313, fu emanato a Milano l’editto di Costantino, con il quale si decretava valida a tutti gli effetti la religione Cristiana accanto alle forme di paganesimo già diffuse nella popolazione dell’impero e la restituzione dei beni alle comunità ecclesiastiche precedentemente confiscate dall’impero durante i periodi di persecuzione. Successivamente ha adottato prevedimenti per incoraggiarne la diffusione del Cristianesimo, convocando i primi Concili Ecumenici, incoraggiando la costruzione di templi e onorando i Santi Martiri.
Famosa è anche la madre di Costantino, Sant'Elena, che nel 326 d.C. si reca a Gerusalemme, dove "con grande fatica e spese ha trovato la Croce di Cristo e altre due croci dei ladroni", scrive lo storico cipriota Leontio Macherà.
San Costantino morì a Nicomedia, in Bitinia, il 22 maggio 337, dopo aver ricevuto il santo Battesimo e i suoi resti furono conservati nella Chiesa dei Santi Apostoli da lui stesso costruita.
Costantino è stato dichiarato santo dalla Chiesa Ortodossa e la Chiesa d'Oriente lo considera il più grande santo.
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